mercoledì 26 marzo 2008

PdL Lanciano: calendario delle iniziative politiche




Pubblichiamo il calendario di alcuni appuntamenti del Popolo della Libertà sul territorio frentano.

Vi invitiamo a visitare spesso questa pagina per aggiornamenti.
Per ulteriori informazioni contattare il 328.4614491 oppure il Comitato Elettorale PdL in C.so Bandiera n.96/A (traversa via Dalmazia).

Giovedì 27 marzo
Ore 21
Incontro elettorale PdL presso “Festibal” – Contrada Nasuti (Lanciano) con Fabrizio Di Stefano (candidato al Senato) e Emilio Nasuti (candidato alla Camera). Partecipano dirigenti locali del PdL.
Venerdì 28 marzo
Gli appuntamenti elettorali di Fabrizio Di Stefano
Ore 17,30 - Villa S. Maria
Ore 19,30 - San Salvo
Ore 21,30 - Casalbordino - Ristorante "L'Aragosta"

Sabato 29 marzo
Ore 10,30
Mercato di Lanciano - incontro con i cittadini

Ore 18,30
Sala Mazzini – P.zza Plebiscito – Lanciano
Manifestazione elettorale PdL con Fabrizio Di Stefano (candidato al Senato) e Maurizio Scelli (candidato alla Camera dei Deputati)
Partecipano esponenti locali del PdL
Lunedì 31 marzo
Gli appuntamenti di Fabrizio Di Stefano
Ore 18
Gissi - Hotel S.Lucia
Ore 20
Vacri - Circolo di AN
Ore 21,30
Miglianico

Martedì 1 aprile
Incontri elettorali di Fabrizio Di Stefano
ore 17,30 Canosa Sannita (Ch) incontro presso il comitato elettorale del PdL;
ore 19,00 San Vito Chietino (Ch) comizio presso la piazza del paese;
ore 20,30 Sant’Eusanio del Sangro (Ch) incontro presso il ristorante “River”;
Ore 21
Ristorante “Barbecue” – via per Fossacesia – Lanciano
Cena sociale degli iscritti di Alleanza Nazionale di Lanciano
Partecipano Fabrizio Di Stefano (candidato al Senato) e Mauro Febbo (commissario Provinciale di AN). Per informazioni e prenotazioni: 328.4614491

Mercoledì 2 aprile
Ore 20,30 - Vasto - Piazza Diomede
Comizio elettorale di Gianfranco FINI – Presidente di Alleanza Nazionale

sabato 22 marzo 2008

PdL Lanciano: operativo il Comitato Elettorale




E’ già da qualche giorno operativo il comitato elettorale del Popolo della Libertà a Lanciano.
La sede è in Corso Bandiera 96/A, all’incrocio con via Dalmazia, in pieno centro cittadino.


Il comitato elettorale è un punto di ritrovo e di discussione aperto ai cittadini, ai militanti, ai simpatizzanti, insomma a tutti quelli che vogliono ricevere informazioni sul PdL, sui candidati, sugli appuntamenti elettorali in programma sull’intero territorio.

E’ disponibile anche materiale per la propaganda elettorale (Carta dei Valori, Programma del PdL, Facsimili e manifesti).

Nei prossimi giorni verrà celebrata l’inaugurazione ufficiale di cui daremo notizia in tempo utile.
Intanto, per qualsiasi informazione è possibile rivolgersi al 328.4614491.

domenica 16 marzo 2008

Pescara 2009. An:«I conti non tornano sul bilancio di previsione 2008»

QUANTO CI COSTANO I GIOCHI/1.
PESCARA. Conti che non tornano alla minoranza di centrodestra che ha spulciato i numeri del bilancio di previsione 2008 per i giochi del Mediterraneo.Dopo la denuncia sul buco di 16 milioni di euro per l'organizzazione degli Eurobasket femminili del 2007, Alleanza Nazionale passa adesso in rassegna anche i documenti ufficiali sulle spese per l'organizzazione dei Giochi del Mediterraneo 2009. «Quello che ci preoccupa», ha detto questa mattina in conferenza stampa il segretario regionale del partito, Fabrizio Di Stefano, «è che i vertici delle due manifestazioni coincidono e non vorremmo che anche la fine fosse la stessa» Il primo numero che non combacia con le notizie ufficiali che arrivano dal comitato olimpico, secondo Di Stefano, è quello che riguarda le risorse a disposizione dei Giochi.
«MANCANO 30 MILIONI»
«Stando a quanto ha riferito il sottosegretario allo Sport Giovanni Lolli nel corso degli ultimi mesi la Regione dovrebbe aver concesso fondi per 30 milioni di euro e altri 30 sarebbero dovuti arrivare dal Governo, ma nel bilancio di previsione non vi è traccia».Documento alla mano, infatti, che PrimaDaNoi.it pubblica anche integralmente, il totale a disposizione è di 36 milioni 850 mila euro.«Dove sono i restanti soldi», chiede di Stefano, «visto che non figurano nemmeno alla voce residui?».Oltre a quell'ammanco, Di Stefano si dice preoccupato anche per alcune voci "strane" che figurano nel bilancio.
«VOLONTARI PREZZOLATI»
«La spesa più paradossale», ha spiegato il segretario regionale di An, «ci pare quella per i volontari per i quali sono stati stanziati 250 mila euro. Ma se sono volontari perché si pagano?», si domanda, «considerando che per gli stessi è stato stanziato anche 1milione e 400 mila per formazione e spese sanitarie».Altra cifra che non convince è quella di «oltre 200 mila euro per la gadgettistica solo per il 2008, altri 100 mila euro per spese di rappresentanza, e 420 mila euro, sempre solo per l'anno prossimo, per consulenze professionali».
«COMPUTER E SOFTWARE PER 2,6 MILIONI»
Mauro Febbo, capogruppo di An al consiglio provinciale che ha denunciato il buco di Eurobasket 2007 ha posto invece l'attenzione sulle spese per il settore informatizzazione: «nel 2008 per acquisto software e apparecchiature informatiche sono stati stanziati 2 milioni e 600 mila euro.Una cifra incredibile, se calcoliamo che per l'Eurobasket femminile2007 era stato già stanziato 1 milione di euro. Questa cifra va quindi ad aggiungersi a quanto già dato o la sostituisce? Cinque miliardi e mezzo per informatizzare il tutto mi sembrano eccessivi».Ed in questo caso l’ignoranza costa davvero carissima visto che viviamo tempi in cui la tecnologia offre programmi open source a prezzi ridottissimi se non gratis.Ma tanto sono soldi pubblici…Rimaniamo in attesa di vedere il dettaglio delle spese: come è possibile sviluppare cifre tanto rilevanti per acquistare normali pc?Ai supermercati quelli dell’ultima generazione costano 500 euro con tanto di monitor. Il Comitato di Pescara 2009 dove andrà a fare acquisti?
UNA GIOIELLERIA E 140 REGALI SPECIALI
I due esponenti di An hanno poi parlato di altre cifre "particolari" e di «alcuni incartamenti tra gli organizzatori in cui parlano palesemente di qualcosa che non funziona». La stessa Banca Caripe, sempre stando a quanto risulterebbe dalle carte ufficiali visionate dall'opposizione, «ha scritto al comitato per chiedere chiarimenti su nuove assunzioni di personale».Tra le varie carte Di Stefano e Febbo hanno trovato anche una fattura di una nota gioielleria di Pescara.Importo totale 8.009,88 euro per 140 pezzi tra cornici in metallo in argento (20 pezzi), orologi da tavolo con quadrante azzurrato (altri 20), orologio da tavolo a forma di conchiglia (sempre 20), blocco porta appunti da scrivania (30 pezzi) e fermacarte (50 pezzi).Visto la quantità molto scarsa si presuppone che siano regali a personalità di spicco, recapitatati probabilmente come regalo di Natale, visto che la fattura risale al 24 ottobre del 2007.
TUTTE LE ALTRE VOCI
Guardando il documento ufficiale si scopre che dei 36 milioni 850 mila euro del bilancio di previsione, 30,8 mln (83,72%) sono entrate da contributi erogati dal Governo, 3 mln quelli che arrivano dalla Regione. Un altro milione e mezzo arriva dagli enti locali e 500 mila euro dalle sponsorizzazioni.Come verranno ridistribuiti? La maggior parte di questi, ovvero il 66,35% pari a 24 milioni e 450 mila euro verranno impiegati nelle infrastrutture sportive: 16 milioni per la ristrutturazione degli impianti, 1 milione e 300 mila euro per il Villaggio, e altri 3 milioni e mezzo per gli impianti di allenamento.Un altro 12% della somma totale verrà impiegata per far fronte al funzionamento della struttura operativa e direzionale: 3 milioni e 250 mila euro per il personale, 100 mila euro per la rappresentanza, altri 100 mila euro per telefonia fissa e mobile 420 mila euro per le consulenze, 40 mila euro di cancelleria, 60 mila euro per i compendi dei revisori dei conti.Infine un 6% viene riservato alla comunicazione e promozione (200 mila euro di gadget, 500 mila per l'apertura e la chiusura dell'evento, 100 mila euro per una rivista specializzata sull'evento, quasi altri 500 per manifesti e progettazione di altro materiale), un 1,28% per l'ospitalità degli organismi internazionali, 3% per l'organizzazione sportiva, e un altro 4% per "iniziative promozione area Mediterraneo".
Fonte:PrimaDaNoi.it

Il Novecento è finito

Fonte: Area - Marzo 2008
(di Marcello De Angelis)

Cosa ci dicono la catastrofe del Festival di Sanremo e il fatto che tutti i partiti che parteciperanno alle prossime elezioni sono formazioni radicalmente “nuove” per prospettiva e origine? Ci dicono che il Novecento è finito.

Ci dicono che, come nel caso del regime sovietico, quando una cosa non si riesce a cambiarla ne fa comunque giustizia il tempo. Le star, come i tiranni e i santi, ad un certo punto muoiono e così le caste, le ideologie e persino le religioni, anche se hanno vite più lunghe. Tutto scorre, lasciando il passo a qualcos’altro. E se il flusso si interrompe, la marea monta e sfonda gli argini, spazza via tutto e poi torna al suo posto e bisogna ricostruire tutto da capo.
Nella nostra società c’è un tale sistema di compensazione che l’equilibrio sembra non saltare mai. Si diventa più poveri, ma non così poveri e in così tanti da giustificare una rivolta. Le classi dirigenti perdono legittimità, ma riescono ad essere così caratteristiche delle espressioni più negativamente diffuse dei popoli che le originano, che alla fine nessuno è veramente motivato a levarsele di dosso.
E in fondo Pippo Baudo e la Carrà ce li siamo meritati fino ad oggi. Daltronde, l’idea di sostituirli non ha fatto che generare degli affiancamenti, che siano i Chiambretti o i Nanni Moretti. In Italia non si butta niente, magari si aggiunge e si accumula. Succede la stessa cosa nelle città, nella politica o nella cultura: privi di una reale volontà o capacità di cambiamento aspettiamo che a rinnovare il nostro mondo ci pensi il buon Dio, chiamando a sé chi ha fatto il suo tempo o mandando un terremoto. Ma anche in quei casi non riesce davvero a scuoterci: laddove in qualsiasi altro posto si spalano le macerie e si costruisce una città nuova, noi ci costruiamo sopra o accanto o magari non costruiamo affatto e teniamo la gente in “comodi” container in attesa della prossima alluvione. E anche nel mondo dello spettacolo, se proprio i beniamini di sempre non reggono più il ritmo, ci mettiamo i figli, le mogli o i nipoti.
Questa volta però, lo dico a malincuore, pare proprio che il secolo sia giunto a conclusione. Con dieci anni di ritardo rispetto alla scadenza naturale e dieci in più rispetto all’evento che ne avrebbe annunciato la fine (la sempre citata caduta del Muro di Berlino...), ma comunque la fine è arrivata. Ci mancherà il Novecento, con le sue grandi narrazioni, il sogno dell’uomo nuovo, la certezza nel sol dell’avvenire e nel progresso che non avrà mai fine, con i suoi film sempre uguali con gli americani che salvano il mondo dai nazisti di tutte le epoche e addirittura di altri pianeti e il festival della canzonetta italiana, che serviva più che altro a farci digerire l’immagine che all’estero ci avevano imposto, quella dell’italiano che è felice quando ha dell’amore e del vino e, a completamento del quadro, l’immancabile mandolino.
L’Italia della Cinquecento e delle mamme grasse, l’Italia baciapile ma libertina, l’Italia dei “quando c’era Lui i treni arrivavano in orario” e degli “addavenì Baffone”, di Peppone e Don Camillo e poi delle stragi mai svelate, dei colpi di Stato da operetta e ancora delle Brigate rosse e dell’uccidere un fascista non è reato... E chi più ne ha più ne metta.
Casini, più Pezzotta, più - se mai ci stesse - Mastella, non saranno mai la Dc e la Sinistra arcobaleno - pur riassumendone tutti i difetti - non sarà mai il Pci. Sono e saranno due formazioni ai margini, loro sì veramente nostalgici di un tempo che non può tornare. Il compromesso storico, sterile amplesso degli anni Settanta, ha partorito il suo mostriciattolo: il Pd di Veltroni, comunista inutile e democristiano senza Dio.
Difficile sapere cosa verrà domani, perché domani non può essere oggi, ma c’è la certezza di quello che è stato ieri e che quindi è andato via e non potrà tornare: la destra perseguitata, marginalizzata e uccisa non ci sarà più. E non tornerà tale nemmeno per creazione artificiale di compagnie teatrali avvezze a organizzare eventi in discoteca e adattare al gusto corrente corpi e abbigliamento. Le mode passano, anche quelle che rispolverano il vintage. Una ragazzina che si veste “anni Settanta” non sarà mai una vera hippy, ma solo una sciacquetta travestita. E figuriamoci quando questi travestimenti investono la politica, con dissacrazioni che vanno ben oltre le magliette con le facce degli idoli di tempi andati.
Il Novecento è finito ed è forse tempo di seppellirlo con tutti gli onori che spettano ai cari estinti, quelli che hanno contato tanto nella nostra vita ma che il tempo si è portato via e che è meglio restino chiusi nel nostro prezioso ricordo che lasciati in pasto agli sciacalli.
Mi sono spesso chiesto quanto possano aver fatto schifo ad un pittore futurista quelli che, trentanni dopo, impastrocchiando delle croste, si presentavano al pubblico come eredi del suo movimento o come addirittura suoi “rinnovatori”. Ora lo so.
Il Novecento è finito. Forse ci mancherà, perché nel Novecento eravamo giovani e avevamo tutti i denti e tutti i capelli, avevamo meno responsabilità e potevamo permetterci di essere incoscienti.
Ma ora comincia il Terzo millennio e comincia per davvero. Se sarà meglio o peggio non sarà colpa di altri, ma di ognuno di noi. Diventare adulto - figlio mio - significa assumersi personalmente il carico di redimere il mondo...

sabato 15 marzo 2008

Elezioni politiche: sono 11 i candidati premier in tutta Italia

Salvo sorprese dall'Ufficio centrale elettorale presso la Corte di Cassazione, sono undici i candidati premier presenti in almeno 40 circoscrizioni italiane su 44.
Il Senato ha 18 circoscrizioni (Val d'Aosta e Trentino Alto Adige hanno un sistema elettorale a parte), la Camera ha 26 circoscrizioni. I candidati premier presenti in maniera capillare sono: Stefano Montanari (Per il bene comune), Bruno De Vita (Unione democratica per i consumatori), Daniela Santanche' (La Destra), Fausto Bertinotti (Sinistra arcobaleno), Flavia D'Angeli (Sinistra critica), Stefano De Luca (Pli), Marco Ferrando (Pcl), Silvio Berlusconi (Pdl), Pier Ferdinando Casini (Udc), Walter Veltroni (Pd), Enrico Boselli (Ps), Renzo Rabellino (Lista dei grilli parlanti). Quest'ultima lista ha pero' dei ricorsi pendenti.
Forza Nuova ha raccolto le firme ed ha presentato le sue liste in quasi tutta Italia, eccetto Liguria, Toscana, Basilicata Senato e Piemonte 2, Trentino Alto Adige, Liguria Camera. Giuliano Ferrara ha presentato la lista 'Aborto? No, grazie' solo alla Camera. Il Partito di Alternativa comunista (candidato premier Fabiana Stefanoni), Meda Movimento europeo diversamente abili (candidato premier Sergio Riboldi), Il Loto (candidato premier Luigi Ferrante) sono presenti in pochissime circoscrizioni.

Eurobasket 2007. Cdl:«debiti per 16 mln di euro»

CHIETI. Una denuncia che se venisse confermata sarebbe un gran bel problema. A renderla pubblica sono stati ieri i gruppi di Alleanza Nazionale, Forza Italia e Udc che senza esitazioni hanno detto: «il Comitato organizzatore dei campionati europei di pallacanestro femminile Chieti 207 ha debiti per oltre 16 milioni, forse 18, di euro e ci devono spiegare come intendono pagarli».
La minoranza da molti mesi aveva chiesto al Comune i documenti ufficiali della manifestazioni.
Ma qualcosa si intoppava sempre e ci sono voluti ben 5 mesi di denunce pubbliche, richieste scritte e attese per riceverli.Poi la documentazione è arrivata, (lo scorso 12 marzo) e da lì la sconcertante scoperta.
Numeri esorbitanti, prestazioni pagate a peso d'oro e fornitori, tanti fornitori, che non hanno ancora visto un euro.«Oltre 9 milioni sono per i fornitori ma ci sono anche i 6,8 milioni per i lavori nei quattro palazzetti, gli 833 mila euro dovuti ai tanti ragazzi che hanno lavorato e oltre 1,5 milioni alle banche. E tra le voci attive non ci sono crediti importanti», continuano.
Insomma una situazione più che tragica che se venisse confermata non potrebbe essere vista separata dalla volontà di non fornire i documenti. Umberto Aimola, il presidente del Comitato organizzatore degli Europei femminili di Basket, assicurava però che se i documenti non venivano forniti era solo perché «il comitato non è un ente dipendente della Provincia ma è un'associazione di Comuni e non è tenuto a fornire a nessuna documentazione. Anzi», disse, «ho l'obbligo di garantire la riservatezza degli atti».
E negli scorsi mesi l'ipotesi di un buco milionario era anche saltata fuori. Ma il presidente del comitato esecutivo, Di Marco, parlava di circa 6 milioni di euro, forse 7, non di più. Oggi, secondo quanto afferma la minoranza che ha visto le carte, la voragine sarebbe addirittura raddoppiata.
«Chiediamo come mai», si interroga il Pdl insieme all'Udc, «hanno speso quasi 1 milioni di euro per consulenze informatiche, quasi 900 mila euro in pubblicità, 157 mila euro per servizi di marketing, se la Sangritana ha intenzione di recuperare 176 mila euro - ha detto il capogruppo di An Mauro Febbo. Noi a questo punto ci fermiamo, queste domande devono farle Guardia di Finanza, Procura e Corte dei conti - ha aggiunto - perché da un anno denunciamo questo sperpero di denaro pubblico. In un'azienda privata saremmo al fallimento, in un ente al dissesto. E ci sono ditte che cominciano a citare la Provincia».
Avanzano soldi decine di albergatori e ci sono imprese, non ancora pagate, «che sono state messe in ginocchio. Sono tante le voci di spesa che devono giustificare».«Abbiamo visto lontano, i numeri sono inquietanti - ha dettoMarcovecchio: mai come in questo caso la battaglia per la trasparenza è stata necessaria».«Siamo sempre stati favorevoli all'evento ma preoccupati per la gestione - ha detto Orlandi - e i fatti ci danno ragione: li abbiamo stanati».Febbo aveva annunciato che avrebbe fatto sapere tutto anche al presidente del comitato internazionale dei Giochi del Mediterraneo Amar Adaddi.
Questa notizia potrebbe certamente incrinare nuovamente il rapporto, dopo mesi e mesi di mediazioni per ritrovare la pace.

Fonte: PrimaDaNoi.it

venerdì 14 marzo 2008

Di Stefano (An): Inaugurazione Sangritana? Semmai ritardo...

"L'inaugurazione della nuova stazione di Lanciano e del tracciato per San Vito? Dal 10 dicembre 2006 era già tutto pronto, la responsabilità del ritardo è imputabile esclusivamente alla nuova gestione della presidente Loredana Di Lorenzo che pur di contraddire quanto effettuato dalla precedente amministrazione non si è fatta scrupolo di modificare i regolamenti imboccando un vicolo cieco e perdendo inutilmente tempo prezioso". Ad intervenire è Fabrizio Di Stefano, coordinatore regionale di An, che sottolinea la strumentalità dell'inaugurazione. "Con l'avvicinarsi delle elezioni politiche ci si affretta a tagliare nastri ingialliti in assenza di un adeguato servizio rivolto all'utenza. Poco importa, infatti, se resta insoluto il problema dei collegamenti con la nuova stazione decentrata di via Bergamo con il centro urbano. A tutt'oggi la Regione non ha concesso il necessario aumento del chilometraggio di percorrenza del servizio urbano e la Sangritana sarà costretta a mettere a disposizione un bus navetta tra la vecchia e nuova stazione con forte incidenza dei costi e relativo disagio per gli utenti. All'atto del suo insediamento - continua il consigliere segretario della Regione Abruzzo - la Di Lorenzo pubblicò un elenco dei morosi nei confronti della società. Perchè oggi non dice nulla di crediti come quello vantato nei confronti del Comitato Eurobasket 2007 di oltre 176mila euro? E ha provveduto a chiedere il relativo pagamento degli interessi? Sappia che da parte nostra ci attiveremo - anche presentando una dettagliata interrogazione in consiglio regionale - per fare chiarezza sulla questione".

mercoledì 12 marzo 2008

Incontro PdL a Lanciano

I candidati alla Camera ed al Senato del territorio ed i componenti del comitato elettorale provinciale del Popolo della Libertà danno appuntamento a dirigenti di partito, amministratori e simpatizzanti giovedì 13 marzo ore 19 presso Villa Medici a Lanciano (uscita autostrada).
Durante l'incontro verrà distribuito materiale di propaganda elettorale e si programmeranno iniziative, eventi e comizi sull'intero territorio provinciale.

martedì 11 marzo 2008

Di Stefano apre la campagna elettorale a Tollo

Questa sera il Coordinatore Regionale di AN Fabrizio Di Stefano, candidato al Senato, ha incontrato dirigenti, eletti e simpatizzanti di Alleanza Nazionale per aprire a Tollo, come tradizione, la campagna elettorale presso il ristorante Moreno.
In una sala gremita erano presenti anche il Commissario Provinciale di AN (e componente del comitato elettorale PdL provinciale) Mauro Febbo, i candidati alla Camera Emilio Nasuti ed Etel Sigismondi e numerosi sindaci, amministratori e Presidenti di Circolo dell'intero territorio della provincia di Chieti.
Di Stefano ha sottolineato l'importanza di questo impegno elettorale che dovrà portare ad una netta affermazione del PdL in provincia di Chieti, in Abruzzo ed in tutta Italia.
L'occasione è stata utile per programmare incontri e manifestazioni sul territorio, dei quali verrà data adeguata pubblicità.

lunedì 10 marzo 2008

ELEZIONI POLITICHE 2008: TUTTI I CANDIDATI IN ABRUZZO

PDL POPOLO DELLA LIBERTA’
CANDIDATO PREMIER: SILVIO BERLUSCONI
I candidati alla Camera sono: Silvio Berlusconi - Gianfranco Fini - Maurizio Scelli - Carla Castellani- Sabatino Aracu - Paola Pelino - Marcello De Angelis- Daniele Toto- Giovanni Dell'Elce - Lorenzo Sospiri - Giuseppe Stanziale - Emilio Nasuti - Luca Ricciuti - Etelwardo Sigismondi.
I candidati al Senato: Andrea Pastore - Fabrizio Di Stefano - Filippo Piccone - Paolo Tancredi- Gianfranco Giuliante - Patrizio Stornelli - Manuela Arcieri Mastromattei.
MPA Movimento per l’Autonomia
CANDIDATO PREMIER: SILVIO BERLUSCONI
I candidati alla Camera dei Deputati: RAFFAELE LOMBARDO - GIORGIO DE MATTEIS - ALESSIO MONACO - DOMENICO TAGLIERI .- PAOLA MASSARO - ANGELO IACOMINI - GEREMIA CIANCHETTI - FRANCA STORNELLI - VINCENZO DI PIETRO - MARINA DANESE - MARCO TIBERIO - MASSIMO SCARAZZA - VIRGILIO LERZA - MONNA LISA LUCENTE
I candidati al Senato: ANTONIO PAPPALARDO - JACQUELINE KENNEDY PETTINE - ANTONELLO PASSACANTANDO - BERNARDINO DI CLEMENTE - LORENZO ADOLFO DEHO' - DELFO AMBROSII - MARCO MATANI

PD Partito Democratico
CANDIDATO PREMIER: WALTER VELTRONI
I candidati alla Camera dei Deputati: LIVIA TURCO - LANFRANCO TENAGLIA - TOMMASO GINOBLE - VITTORIA D'INCECCO - EMANUELA LORETONE - ANGELO BUCCIARELLI - BENITO MARCANIO - SILVANA D'ALESSANDRO - MARIA ROSA LA MORGIA - FRANCESCO MASTOMAURO - VANIA PERRUCCI - VELIA NAZZARO - FILIPPO BENUCCI
I candidati al Senato: FRANCO MARINI - GIOVANNI LEGNINI - PINA FASCIANI - GIORGIO D'AMBROSIO - GIUSEPPE DI LUCA -PAOLA DE RUBEIS D'ASCANIO - MORENO DI PIETRANTONIO

IDV Italia dei Valori
CANDIDATO PREMIER: WALTER VELTRONI
I candidati alla Camera sono: Antonio Di Pietro - Carlo Costantini - Augusto Di Stanislao - Annita Zinni - Gina Ciccarelli - Valentino Di Carlo - Rita Bufalini - Olivia Conte - Giancarlo Cartone - Francescopaolo D'Adamo - Bassam El Zohbi - Humberto Di Sabatino - Silvio Cardone - Valdo Lerza.
Al Senato: Alfonso Mascitelli - Fioravante Mancini - Rocco Persico - Alfonso Di Toro - Filippo Pasquali - Rinaldo Mariani - Giuseppe Massi.

UDC Unione di Centro
CANDIDATO PREMIER: PIERFERDINANDO CASINI
I candidati alla Camera dei Deputati: PIERFERDINANDO CASINI - FERDINANDO ADORNATO - RODOLFO DE LAURENTIIS - CARLO MASCI - ANTONIO PROSPERO - ANGELO A. DI FRANCESCO - PATRIZIO D'ERCOLE.
I candidati al Senato: FRANCESCO D'ONOFRIO- MARIO AMICONE - LINO SILVINO - PATRIZIA CIABURRO - PAOLO BASILICO - CARMINE GIOVANNITTI - DONATELLO DI PRINZIO.
SINISTRA DEMOCRATICA
CANDIDATO PREMIER: FAUSTO BERTINOTTI
I candidati alla Camera dei Deputati: BETTI LEONE - FIORELLA ZABATTA - ELISA BRACA - ROMANA RUBEO - AMINDA ROSSOLI - ARMANDA DE MENNA - GRAZIA MARIA BORCALLI - GIUSEPPE D'ORTONA - GIANFRANCO MANETTA - ANNA GIANSANTE - FILIPPO BERARDI - PIERO FELICIONI - SANDRO DI MINCO - PAMELA CAPORALE.
I candidati al Senato:MAURIZIO ACERBO - SARA RANOCCHIARO - GIOVANNI MARIOTTI - FRANCESCO STOPPA - ANTONIO LATTANZI - ANNA MARIA TOGNA - VIRGINIA CILLI MILAGROS

PARTITO SOCIALISTA
CANDIDATO PREMIER: ENRICO BOSELLI
I candidati alla Camera dei Deputati: MAURO DEL BUE - VINCENZO CAPORALE - NICOLA DI MARCO - VINCENZO CARIDEO - LELIO DE SANTIS - SIMONA ASTOLFI - TERENZIO CHIAVAROLI - ROCCO CERULLI - MARIA ELENA CIALENTE - EMILIO CIANFAGLIONE - VINCENZO CIPOLLETTI - SCHAULA D'ANTONIO - ASSUNTA SPADANO - VINCENZO EMILIO VERROCCHIA
I candidati al Senato: GAETANO CUZZI - CAMILLO ANTELLI - ANTONIO BRUNI - GIORGIO DE LUCA -BRUNO ISAIA MERLIN - FERNANDO PESTILLI - ENNIO PIROCCHI.
LA DESTRA
CANDIDATO PREMIER: DANIELA SANTANCHE’
I candidati alla Camera dei Deputati: DANIELA SANTANCHE' - TEODORO BUONTEMPO - BENIGNO D'ORAZIO - LUIGI D'ERAMO - MARINA ROTINI - MARCELLO MICHETTI - CONCETTA ETTORRE - VITTORIO BATTISTELLA - VINCENZO DI BATTISTA - SEBASTIANO DEL CASALE - EMANUELA DI GIACINTO - CARMINE DI GIOVANNI - GIOVANNI PELLEGRINI - FRANCESCO MARGANELLI
I candidati al Senato: FRANCESCO STORACE - ANNA MARIA RITA GUARRACINO - EUGENIO PICCA - CONCETTA BARNABEI - SEBASTIANO DE LAURENTIIS - CLEMENTINA DE VIRGILIIS - BERARDINO FERRARA
SINISTRA CRITICA
CANDIDATO PREMIER: FLAVIA D’ANGELI
I candidati alla Camera dei Deputati: FLAVIA D'ANGELI - STEFANO FREZZA - LUIGINA MOSIELLO - ANTONIO PERILLI - MICHELA PURITANI - SALVATORE CANNAVO' - CINZIA ARRUZZA - GIULIO ARCANGELO CALELLA - FEDERICA BIZZARINI - FRANCESCO LOCANTORE - ELISA COCCIA - TATIANA MONTELLA - CHIARA SIANI - LUIGI MALABARBA
I candidati al Senato: FRANCO TURIGLIATTO - NADIA CHIESA - GIACOMO DE BARTOLOMEIS - ELENA MAJORANA - ROBERTO LOMBARDI - GIOVANNI SCARSI - CRISTINA TUTERI
FORZA NUOVA
CANDIDATO PREMIER: ROBERTO FIORE
I candidati alla Camera dei Deputati: LUIGI MARCOLONGO - FRANCO BACOSI - MIRKO CIFANI - VINCENZO CIMONE - LUIGI D'ALESSANDRO - ANITA D'ALONZO - MAURIZIO DI POMPO - MARCO AURELIO GETULIO FORCONI - DONATO LIBERATORE - CRISTIAN LOCICERO - CRISTIAN MICCOLI - FABIO SCIARRELLI - OSCAR STRIZZI
I candidati al Senato: VALERIANO ORONZO - MARIA TERESA IACOBUCCI - FRANCO LA VALLE - DOMENICO LUPINETTI - FIORE MASTROCOLA - ITALO TIERI
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI
CANDIDATO PREMIER: MARCO FERRANDO
I candidati alla Camera dei Deputati: MARCO DI PIETRANTONIO - OTTAVIANO SCIPIONE - ALESSIA RICCI - ERMANNO SANTOMO - STEFANO D'INTINOSANTE - FRANCESCO DI NARDO - ILARIA DEL BIONDO - SILVANO TOSCANI - VINCENZO DI MENNA - ANGELO INSOLIA - MAURILIO EMANUELE - CARLO CANTAGALLO - MANUELA IOANNONI POMPETTI - GIOVANNI DI MARCO
I candidati al Senato: MARCO FERRANDO - BRUNO BRACA - PANFILO CAPALDI - GIUSEPPE MICCOLI - CARLO VASILE
ABORTO? NO GRAZIE
CANDIDATO PREMIER: GIULIANO FERRARA
I candidati alla Camera dei Deputati: AGNESE PELLEGRINI - RAFFAELLA CIAFROCCA - ILARIA OCCHINI - MARIA LUISA TEZZA
NUCLEO TREMMISTA
I candidati al Senato: BATTISTA MAZZETTA - FRANCESCO PANTANI - MARIAPIA TUTTOLANI - PAOLO TRENTINI - ANTONIO CARUSI - EDOARDO ANGELONI

domenica 9 marzo 2008

I candidati del PDL in Abruzzo: Camera e Senato




Ecco la lista ufficiale dei candidati del Popolo della Libertà (PdL) in Abruzzo.


SENATO:

Andrea Pastore
Fabrizio Di Stefano
Filippo Piccone
Paolo Tancredi
Gianfranco Giuliante
Patrizio Stornelli
Daniela Arcieri Mastromattei


CAMERA:

Silvio Berlusconi
Gianfranco Fini
Maurizio Scelli
Carla Castellani
Sabatino Aracu
Paola Pelino
Marcello De Angelis
Daniele Toto
Giovanni Dell'Elce
Lorenzo Sospiri
Giuseppe Stanziale
Emilio Nasuti
Luca Ricciuti
Etelwardo Sigismondi


Oggi i coordinatori regionali di Forza Italia in Abruzzo, senatore Andrea Pastore, e di Alleanza Nazionale, Fabrizio Di Stefano, hanno depositato presso la Corte d'Appello a L'Aquila le liste del Popolo della Libertà (PdL) per Camera e Senato, circoscrizione Abruzzo, per le elezioni politiche del 13-14 Aprile 2008.

La Carta dei Valori del Popolo della Libertà

"Noi, Popolo della Libertà, donne ed uomini d'Italia siamo orgogliosi di essere cittadini di uno dei paesi più avanzati del mondo. Siamo orgogliosi di appartenere ad una civiltà millenaria, una civiltà che ha dato all'umanità conquiste tra le più importanti. Per questo vogliamo che l'Italia progredisca nel solco della sua tradizione, sempre più europea ed occidentale. Le radici giudaico-cristiane dell'Europa e la sua comune eredità culturale classica ed umanistica, insieme con la parte migliore dell'illuminismo, sono le fondamenta della nostra visione della società. I valori nei quali ci riconosciamo sono in specie quelli condivisi dalla grande famiglia politica del Partito Popolare Europeo: la dignità della persona, la libertà e la responsabilità, l'eguaglianza, la giustizia, la legalità, la solidarietà e la sussidiarietà. Questi sono i valori comuni alle grandi democrazie occidentali, fondate sul pluralismo democratico, sullo Stato di diritto, sulla non discriminazione, sulla tolleranza, sulla proprietà privata, sull'economia sociale di mercato".
"Noi pensiamo che la politica debba essere al servizio dei cittadini, non i cittadini al servizio della politica e che essa debba essere fondata più sui valori che sugli interessi. Noi crediamo che la persona - con i suoi valori ed i suoi principi, con la sua morale e la sua ragione di esistere e di migliorarsi - sia il principio ed il fine di ogni comunità politica, la sola fonte della sua legittimità. E che non possano esistere un'autentica giustizia ed una autentica solidarietà, se la libertà di ogni singola persona non viene riconosciuta come condizione essenziale dallo Stato. La nostra concezione della persona ripudia tanto ogni forma di collettivismo, quanto l'individualismo egoistico. Ogni persona appartiene ad una comunità e deve subordinare il proprio interesse all'autorità legittima della comunità stessa, accettando i vincoli che sono necessari per la protezione dei diritti fondamentali e della libertà degli altri. Senza legge e ordine non ci può essere libertà".
"Noi crediamo che la vera libertà significhi autonomia congiunta con la responsabilità, non irresponsabile indipendenza. La vera libertà rende infatti ogni persona responsabile delle proprie azioni in accordo con la propria coscienza di fronte alla comunità a cui appartiene ed alle generazioni future.
Noi pensiamo che le generazioni future debbano essere poste nelle condizioni di vivere in armonia con l'ambiente naturale. Ogni essere umano è chiamato ad amministrare i beni naturali con saggezza e non sulla base dei suoi specifici interessi. Le persone, le famiglie, i gruppi sociali, le comunità, i popoli, le nazioni e gli Stati devono quindi rendere conto delle loro azioni davanti ad ogni singolo essere umano, di oggi e del futuro".
"Noi crediamo che la società e lo Stato debbano servire la persona ed il bene comune. Le persone e le comunità devono avere il diritto di realizzare ciò che possono grazie alla loro iniziativa. Ciò che le organizzazioni di dimensioni più piccole non sono in grado di realizzare deve essere affidato ad organizzazioni di livello più alto: gli Enti locali, la Regione, lo Stato, le Organizzazioni sopranazionali. La sussidiarietà è infatti la formula base della decentramento, del federalismo e dell'integrazione europea. Ogni attività sociale è infatti per sua natura sussidiaria. Noi crediamo che la politica abbia il compito di sostenere la vita e l'attività delle persone, delle famiglie, e delle comunità intermedie, non di distruggerle o di assorbirle. Per permettere alle singole persone ed alle loro libere associazioni di svilupparsi al massimo grado nel campo del sociale lo Stato deve sostenere una politica di deduzioni fiscali ed una politica di destinazione fiscale, come è quella del cinque per mille, nei confronti di quei cittadini che sostengono finanziariamente il volontariato, il non profit, le associazioni private senza scopo di lucro, tutto ciò che opera nell'ambito dell'assistenza sociale e della solidarietà, della ricerca scientifica e della cultura".
"Noi crediamo nella validità del modello sociale europeo, che affonda le sue radici nei valori sociali e liberali, e che si basa sui principi inscindibili di efficienza economica, di giustizia sociale, di concorrenza e solidarietà, di responsabilità personale e di protezione sociale. Questi principi restano del tutto validi, sono anzi ancora più validi nella realtà contemporanea prodotta dalla globalizzazione, davanti ai rapidi e non sempre positivi cambiamenti da questa imposti alla nostra vita sociale ed economica. La sfida che abbiamo di fronte, e che dobbiamo vincere, è infatti ora ed ancora più quella di fondere armoniosamente le nuove forze di mercato con il dinamismo economico, il rispetto della persona umana, e la responsabilità sociale. In ogni caso noi ci impegniamo a sostenere in sede europea politiche mirate a ridurre il volume delle regole non essenziali e a difendere la nostra produzione dalla competizione asimmetrica che viene dall'Asia, dove è necessaria la effettiva e paritetica applicazione delle regole di rispetto sociale e ambientale comunemente accettate e sottoscritte dai più importanti paesi asiatici".
"Noi vogliamo una società che si prenda veramente cura dei più poveri e dei più deboli. Noi non vogliamo una società divisa tra ricchi e poveri, tra forti e deboli. Noi vogliamo una società nella quale tutti possano godere di un livello di vita adeguato. Noi crediamo che le persone abbiano il dovere di provvedere a se stessi, secondo il principio morale della responsabilità, ma che in base a questa debbano anche aiutare il prossimo in difficoltà. Crediamo che sia dovere fondamentale, sia della società che dello Stato, insieme aiutare coloro che non raggiungono questo obiettivo. Noi pensiamo in particolare che siano necessarie forti azioni positive per assicurare l'effettiva parità tra uomo e donna, per accrescere l'accesso delle donne all'istruzione ed al lavoro, per favorire il loro accesso ai posti di più alta responsabilità nel mondo pubblico e privato. Una maggiore eguaglianza effettiva tra uomo e donna renderà il nostro Paese non solo più giusto ma anche più prospero".
"Noi pensiamo che la famiglia sia l'elemento fondamentale delle nostra società. Oggi le famiglie e la società sono sempre più frammentate. Noi pensiamo che sia invece necessario riconoscere chiaramente il ruolo attivo della famiglia, nella consapevolezza che questa non può essere sostituita da altre figure sociali. In una situazione difficile come quella attuale, le famiglie sono anche un prezioso elemento di stabilità sociale ed economica perché si affiancano alla società ed alle strutture pubbliche compensandone i limiti nell'attuazione delle politiche sociali. Non possiamo ignorare che molte famiglie non riescono più ad avere «una tranquilla e quieta vita, in piena dignità». La famiglia va dunque difesa, anche perché è fondamentale per le persone più deboli, per gli anziani, per i diversamente abili, per i giovani senza lavoro. Non solo. Noi crediamo che la famiglia abbia il dovere ed il compito insostituibile di educare i bambini e gli adolescenti. In questa prospettiva noi pensiamo che buoni risultati possano essere conseguiti riducendo il carico fiscale per le famiglie in rapporto al numero dei familiari, a partire dai bambini".
"Noi sappiamo che i valori umanistici e cristiani si confrontano con i risultati del progresso scientifico, in particolare in ambito biomedico. Tale progresso ha contribuito in maniera straordinaria alla salute ed al benessere di tutti i cittadini. Lo vogliamo affermare con forza. Noi pensiamo che la libertà e il progresso della ricerca biomedica vadano quindi salvaguardati e per questo debbano essere coniugati con i principi della protezione e della promozione della dignità umana, con il diritto alla vita, l'unicità di ogni vita umana, l'eguaglianza di tutti gli esseri umani, la tutela della salute". Riconoscersi nel principio della dignità della persona umana comporta infatti che la tecnologia debba sempre essere al servizio della persona, ed esclude che la persona possa essere al servizio della tecnologia. La scienza deve essere libera.
"Noi pensiamo che la politica internazionale debba basarsi sul valore della libertà, e sul fondamentale rapporto tra pace, libertà e diritti. E' ciò che abbiamo fatto, ciò che abbiamo finora difeso e promosso, ed è ciò che riteniamo faccia parte delle aspirazioni e delle possibilità di tutti i popoli. In un mondo sfidato dal terrorismo e attraversato dal rischio dello scontro tra le civiltà, noi poniamo la costruzione della pace e il dialogo tra i popoli come fondamentale dovere della nostra politica internazionale. A questo dovere sono ancorate le nostre alleanze e relazioni, le nostre missioni all'estero e più in generale la strategia del nostro paese sullo scacchiere mondiale. In questo contesto restano cruciali le scelte europeiste ed atlantiche".
"E' su questo confine, tra passato, presente e futuro, che si staglia la differenza tra due visioni della vita e del mondo. La visione della sinistra e la nostra visione. Noi pensiamo che, a questa altezza di tempo, si debba aggiungere alla libertà un altro valore, ad essa complementare: la sicurezza della nostra identità davanti all'immigrazione. Proprio per questo dobbiamo e possiamo aprire al nuovo, ma senza rinunciare a noi stessi, rafforzando insieme le nostre tradizioni, la nostra identità, la nostra libertà. Perché solo conservando i valori oltre la crisi dei valori, si conservano l'identità e la sicurezza e si vive la libertà. In questa strategia lo Stato nazionale e federale, somma dei nostri valori comuni e sede del nostro comune destino, ha un ruolo fondamentale. Un ruolo sussidiario e riequilibratore tra passato e futuro, tra interno ed esterno".
"Questo è il cuore del nostro programma. Questo è il centro del nostro disegno, tanto sul lato politico quanto sul lato economico, tanto in Italia quanto in Europa: la difesa dei principi morali e dei valori, civili e religiosi, la difesa della famiglia e delle nostre radici, l'impegno a rispettare la nostra civiltà da parte di chi entra, la difesa delle nostre imprese, del nostro lavoro. Il Popolo della Libertà è nato dalla libertà, nella libertà e per la libertà, perché l'Italia sia sempre più moderna, libera, giusta, prospera, autenticamente solidale. Noi sappiamo che i nostri valori sono radicati nella migliore tradizione politica del nostro Paese e della nostra società. Nel Popolo della Libertà si riconoscono infatti laici e cattolici, operai ed imprenditori, giovani e anziani. Si riconoscono donne ed uomini del nord, del centro e del sud. Siamo orgogliosi di questo nostro carattere popolare, perché ci conferma nel nostro disegno, che è quello di unire la società italiana, e di condurla tutta insieme verso un futuro migliore. Noi proponiamo agli italiani una società fatta di libertà, di sviluppo economico, di solidarietà. Proponiamo una società basata sui valori liberali e cristiani, sulla famiglia naturale fondata sul matrimonio, formata dall'unione di un uomo e di una donna, nella quale far nascere, crescere ed educare i figli. Proponiamo un'Italia rispettata e forte nel mondo. Proponiamo una Patria nella quale tutti gli italiani si riconoscono e che tutti amano, perché è la casa comune di tutti, senza distinzioni".
"All'opposto la sinistra ha sempre dato all'Italia incertezza, divisioni, odio sociale, povertà. La sinistra fa politiche che distruggono la famiglia, e che non rispettano i valori morali del popolo italiano, i valori della nostra tradizione. Per quello che è sempre stata ed è nel suo profondo, la sinistra vuole dividere i lavoratori dagli imprenditori, gli uomini dalle donne, i padri dai figli, i giovani dagli anziani, gli italiani del nord dagli italiani del sud. La sinistra vede nemici ovunque. Noi vediamo ovunque dei fratelli".
"Pur affrontando difficoltà enormi, ci siamo sempre preoccupati del benessere di tutti gli italiani, senza distinzioni tra destra e sinistra. Perché il governo è il governo di tutti gli italiani, non soltanto di chi lo ha votato. Questa è la vera moralità della politica. Noi vogliamo un'Italia di persone libere e responsabili, in grado di prendere in mano il loro futuro, di potersi scegliere un buon lavoro, di far crescere i figli secondo i propri valori e le proprie idee. Noi vogliamo una società nella quale tutti i giovani, senza distinzione di ceto sociale, vadano a scuola per conseguire un diploma o una laurea di qualità. Vogliamo una società nella quale i giovani abbiano un lavoro, che permetta loro di essere subito indipendenti e di formarsi una famiglia. Noi vogliamo una società nella quale nessuno rimane indietro. Perché ogni persona ha un valore inestimabile, e perché il benessere di ogni cittadino significa il benessere di tutti i cittadini, il benessere di tutta la società. Noi vogliamo una economia forte e vitale, fondata su imprese moderne ed efficienti, sulla creatività e sull'innovazione, perché senza crescita economica non si possono risolvere i problemi sociali e non si possono garantire a tutti i cittadini i servizi ai quali hanno diritto".
"Lo spirito del tempo in cui viviamo ci impone un cambiamento di rotta, rispetto agli ultimi due anni. Se non cambiamo e in fretta, sarà infatti la realtà a cambiarci in peggio. Le riforme costituzionali sono vitali per l'Italia, per avere un governo più forte perché capace di decidere e per avere una politica rispettata dai cittadini perchè costa meno, a partire dalla nostra proposta di riforma costituzionale in cui era fra l'altro previsto il dimezzamento del numero dei parlamentari. Nelle due ultime legislature la via delle riforme è iniziata, ma non è finita. In questa legislatura la riprenderemo, nel comune impegno a terminarla. Un impegno che qui prendiamo davanti agli italiani. Noi ci richiamiamo alla più grande forza politica europea, il Partito Popolare Europeo, e con essa condividiamo un'idea spirituale dell'Europa: l'idea dei padri fondatori, che è all'origine stessa dell'Europa".
"Abbiamo un lungo cammino davanti a noi. Un cammino di impegno civile, in cui diritti e doveri si ricongiungono come facce di una stessa medaglia. Quarant'anni dopo il Sessantotto, è l'ora di una nuova rivoluzione: la rivoluzione delle responsabilità. Chiediamo il sostegno di tutti gli italiani, chiediamo il loro voto per garantire questi valori e per realizzare il nostro programma".