Il Ministro della Giustizia Mastella ora propone carcere certo per chi viene arrestato in flagranza: l'obiettivo dichiarato è garantire la certezza della pena.
Si saltano le indagini preliminari, subito il processo e la condanna esecutiva.
Mastella parla anche di espulsioni più facili per chi commette reati, con un rafforzato potere dei prefetti nei provvedimenti di espulsione. Si prevede anche un rafforzamento della custodia cautelare per chi commette gravi delitti: in presenza di gravi indizi, l'indagato andrà in carcere per poi subire un processo in tempi brevi.
Fin qui la proposta di Mastella, che parla già di rivoluzione.
Ma i dubbi spuntano come funghi...
Essendo una proposta contenuta nel pacchetto sicurezza, essa andrà in discussione in Consiglio dei Ministri il prossimo 23 ottobre. Che fine farà questa proposta? Come al solito la montagna partorirà un topolino, visto che nel CdM ci saranno i probabili veti della sinistra radicale?? Assisteremo di nuovo al patetico teatrino delle dimissioni di Mastella sempre agitate ma mai presentate??
Comunque Mastella è proprio un CERCHIOBOTTISTA: prima si macchia di una grave responsabilità politica e sociale, proponendo l'indulto, cioè scarcerando quasi 30.000 delinquenti per reati tra i più gravi. Per definizione, l'indulto è esattamente la negazione del principio di certezza della pena. Poi, però, parla di garantire la certezza della pena con questa riforma. Nel frattempo, in 15 mesi di indulto, oltre 1 su 4 degli "indultati" è ritornato in carcere!
Ma Ministro Mastella a che gioco sta giocando?? Da incallito e indomito democristiano, non ha perso lo spirito di sempre: accontentare un pò qua ed un pò là, così riesce a galleggiare in questo mare in burrasca!
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