martedì 8 aprile 2008

Come si vota: attenzione a non sbagliare!

ATTENZIONE!!!
Fai la croce solo sul simbolo del PdL.
Non fare due croci.

Non fare una grande croce sui due simboli.
Se fai la croce sull’intera coalizione il tuo voto sarà annullato.
Passaparola a tutti...




sabato 5 aprile 2008

PdL: rappresentanti di lista. Partecipa anche tu!

Vuoi essere rappresentante di lista per il Popolo della Libertà in un seggio elettorale del tuo Comune?
Contatta il 328.4614491 per informazioni.
Il Rappresentante di Lista svolge una funzione importante, gratuita e volontaria: evitare brogli elettorali nel seggio di sua competenza!
Ai rappresentanti di lista, inoltre, spetta il diritto all’assenza dal posto di lavoro e il diritto a specifiche quote retributive, in aggiunta all’ordinaria retribuzione mensile, ovvero a riposi compensativi, per i giorni festivi o non lavorativi compresi nel periodo di svolgimento delle operazioni elettorali senza pregiudizio delle ferie annuali previste dai contratti collettivi ed aziendali (L. 69/1992). I membri del seggio dovranno presentare sul posto di lavoro un attestato rilasciato dal presidente del seggio in cui siano indicate le giornate di effettiva presenza e l’orario di chiusura del seggio (intendendosi, ovviamente, quella di chiusura delle
operazioni elettorali).

PdL: manifestazioni elettorali in Provincia di Chieti

Calendario delle manifestazioni politiche del Popolo della Libertà
(AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE - Per ulteriori informazioni contattare il 328.4614491)


Sabato 5 aprile
10,00 Tollo - Inaugurazione comitato elettorale con Fabrizio Di Stefano
10,30 Lanciano - Mercato - Volantinaggio PdL
10,30 Miglianico - Mercato - Volantinaggio PdL
18,00 Atessa - Incontro elettorale con Maurizio Scelli e Fabrizio Di Stefano
18,30 Lanciano - C.so Trento e Trieste - Volantinaggio PdL
19,30 Chieti Scalo - Incontro elettorale con Sabatino Aracu e Fabrizio Di Stefano
20,30 S.Maria Imbaro - Ristorante La Terrazza con Fabrizio Di Stefano
21,00 Fossacesia - Teatro - Incontro elettorale con Fabrizio Di Stefano

Domenica 6 aprile
9,30 Ari - Comitato elettorale PdL con Fabrizio Di Stefano
10,30 Guardiagrele - Fabrizio Di Stefano e Mauro Febbo
16,00 Torricella Peligna – Incontro elettorale con Fabrizio Di Stefano
17,00 Palena – Incontro elettorale con Fabrizio Di Stefano
18,00 Fara S.Martino – Incontro elettorale con Fabrizio Di Stefano
18,30 Lanciano - C.so Trento e Trieste - Volantinaggio PdL
19,00 Casoli - Incontro elettorale con Fabrizio Di Stefano
20,30 Arielli - Incontro elettorale con Fabrizio Di Stefano
20,30 Mozzagrogna - Incontro elettorale con Mauro Febbo
21,00 Tollo - Incontro elettorale con Fabrizio Di Stefano

Lunedì 7 aprile
12,00 Chieti – Manifestazione elettorale con Giorgia Meloni (Presidente Nazionale di Azione Giovani)
19,00 Castiglione Messer Marino – Incontro elettorale con Sabatino Aracu
19,30 Guardiagrele – Incontro elettorale con Daniele Toto, Mauro Febbo e Pasquale Di Nardo

Martedì 8 aprile
16,00 Chieti – La Civitella
18,00 Villalfonsina – Incontro elettorale con Maurizio Scelli e Mauro Febbo
19,30 Casalbordino – Incontro elettorale con Fabrizio Di Stefano e Sabatino Aracu
20,30 Guardiagrele – Incontro con Umberto Di Primio
21,00 Scerni – Incontro elettorale con Fabrizio Di Stefano e Sabatino Aracu
21,00 Lanciano – Ristorante “Il Pino” - Serata con Fabrizio Di Stefano. Spettacolo di Ivaldo Rulli

Mercoledì 9 aprile
17,30 PESCARA – PIAZZA SALOTTO – COMIZIO DI SILVIO BERLUSCONI

20,00 CHIETI - PIAZZA VALIGNANI - COMIZIO DI SILVIO BERLUSCONI (INCONTRO CON I GIOVANI DEL PDL)

21,30 Roccamontepiano – Incontro con Fabrizio Di Stefano e Mauro Febbo
21,30 Palombaro – Incontro con Fabrizio Di Stefano
21,30 Guardiagrele – Villa S.Vincenzo – Manifestazione elettorale del PdL

Giovedì 10 aprile
19,30 Bucchianico – Incontro con Fabrizio Di Stefano
20,30 Sambuceto – Incontro con Fabrizio Di Stefano
21,30 Rocca San Giovanni – Incontro con Fabrizio Di Stefano

martedì 1 aprile 2008

Fini in Abruzzo: tour elettorale del 2 aprile




Mercoledì 2 aprile il presidente di Alleanza Nazionale, Gianfranco Fini, sarà in Abruzzo per un tour elettorale.


Accompagnato dal coordinatore regionale di An Fabrizio Di Stefano, candidato nelle liste del Popolo della Libertà per il Senato, e dagli altri candidati di An al Parlamento, Fini toccherà tutte e quattro le province abruzzesi: alle 11 sarà a Teramo per una conferenza stampa, alle 13 ad Avezzano per un pranzo, alle 16.30 presso l’Ateneo “D’Annunzio” di Chieti per un incontro con gli organi accademici ed una visita all’istituto di ricerca ITAB, alle 18.30 in Piazza Salotto a Pescara per un comizio a sostegno del candidato sindaco Luigi Albore Mascia, quindi chiuderà la sua visita in regione a Vasto, alle ore 20, dove terrà un comizio in Piazza Diomede.

Nella sua giornata abruzzese, Fini ribadirà «la necessità di dare fiducia al Popolo della Libertà per consentire all’Italia di rialzarsi», smascherando «il finto buonismo di Veltroni che cerca di nascondere agli italiani il fallimento dell’esperienza governativa del centro-sinistra».

«La visita di Fini – sottolinea Fabrizio Di Stefano – è l’ulteriore prova dell’attenzione che il nostro presidente dedica all’Abruzzo e agli abruzzesi».«Per quella che si annuncia, assieme alla venuta di Berlusconi in Abruzzo, come una delle due giornate clou della campagna elettorale del PdL – prosegue Di Stefano – abbiamo chiamato a raccolta tutti i nostri dirigenti e simpatizzanti, nonché tutti quei cittadini che vogliono concorrere ad un’ampia affermazione del Popolo della Libertà per assicurare alla nazione un governo forte ed autorevole»

mercoledì 26 marzo 2008

PdL Lanciano: calendario delle iniziative politiche




Pubblichiamo il calendario di alcuni appuntamenti del Popolo della Libertà sul territorio frentano.

Vi invitiamo a visitare spesso questa pagina per aggiornamenti.
Per ulteriori informazioni contattare il 328.4614491 oppure il Comitato Elettorale PdL in C.so Bandiera n.96/A (traversa via Dalmazia).

Giovedì 27 marzo
Ore 21
Incontro elettorale PdL presso “Festibal” – Contrada Nasuti (Lanciano) con Fabrizio Di Stefano (candidato al Senato) e Emilio Nasuti (candidato alla Camera). Partecipano dirigenti locali del PdL.
Venerdì 28 marzo
Gli appuntamenti elettorali di Fabrizio Di Stefano
Ore 17,30 - Villa S. Maria
Ore 19,30 - San Salvo
Ore 21,30 - Casalbordino - Ristorante "L'Aragosta"

Sabato 29 marzo
Ore 10,30
Mercato di Lanciano - incontro con i cittadini

Ore 18,30
Sala Mazzini – P.zza Plebiscito – Lanciano
Manifestazione elettorale PdL con Fabrizio Di Stefano (candidato al Senato) e Maurizio Scelli (candidato alla Camera dei Deputati)
Partecipano esponenti locali del PdL
Lunedì 31 marzo
Gli appuntamenti di Fabrizio Di Stefano
Ore 18
Gissi - Hotel S.Lucia
Ore 20
Vacri - Circolo di AN
Ore 21,30
Miglianico

Martedì 1 aprile
Incontri elettorali di Fabrizio Di Stefano
ore 17,30 Canosa Sannita (Ch) incontro presso il comitato elettorale del PdL;
ore 19,00 San Vito Chietino (Ch) comizio presso la piazza del paese;
ore 20,30 Sant’Eusanio del Sangro (Ch) incontro presso il ristorante “River”;
Ore 21
Ristorante “Barbecue” – via per Fossacesia – Lanciano
Cena sociale degli iscritti di Alleanza Nazionale di Lanciano
Partecipano Fabrizio Di Stefano (candidato al Senato) e Mauro Febbo (commissario Provinciale di AN). Per informazioni e prenotazioni: 328.4614491

Mercoledì 2 aprile
Ore 20,30 - Vasto - Piazza Diomede
Comizio elettorale di Gianfranco FINI – Presidente di Alleanza Nazionale

sabato 22 marzo 2008

PdL Lanciano: operativo il Comitato Elettorale




E’ già da qualche giorno operativo il comitato elettorale del Popolo della Libertà a Lanciano.
La sede è in Corso Bandiera 96/A, all’incrocio con via Dalmazia, in pieno centro cittadino.


Il comitato elettorale è un punto di ritrovo e di discussione aperto ai cittadini, ai militanti, ai simpatizzanti, insomma a tutti quelli che vogliono ricevere informazioni sul PdL, sui candidati, sugli appuntamenti elettorali in programma sull’intero territorio.

E’ disponibile anche materiale per la propaganda elettorale (Carta dei Valori, Programma del PdL, Facsimili e manifesti).

Nei prossimi giorni verrà celebrata l’inaugurazione ufficiale di cui daremo notizia in tempo utile.
Intanto, per qualsiasi informazione è possibile rivolgersi al 328.4614491.

domenica 16 marzo 2008

Pescara 2009. An:«I conti non tornano sul bilancio di previsione 2008»

QUANTO CI COSTANO I GIOCHI/1.
PESCARA. Conti che non tornano alla minoranza di centrodestra che ha spulciato i numeri del bilancio di previsione 2008 per i giochi del Mediterraneo.Dopo la denuncia sul buco di 16 milioni di euro per l'organizzazione degli Eurobasket femminili del 2007, Alleanza Nazionale passa adesso in rassegna anche i documenti ufficiali sulle spese per l'organizzazione dei Giochi del Mediterraneo 2009. «Quello che ci preoccupa», ha detto questa mattina in conferenza stampa il segretario regionale del partito, Fabrizio Di Stefano, «è che i vertici delle due manifestazioni coincidono e non vorremmo che anche la fine fosse la stessa» Il primo numero che non combacia con le notizie ufficiali che arrivano dal comitato olimpico, secondo Di Stefano, è quello che riguarda le risorse a disposizione dei Giochi.
«MANCANO 30 MILIONI»
«Stando a quanto ha riferito il sottosegretario allo Sport Giovanni Lolli nel corso degli ultimi mesi la Regione dovrebbe aver concesso fondi per 30 milioni di euro e altri 30 sarebbero dovuti arrivare dal Governo, ma nel bilancio di previsione non vi è traccia».Documento alla mano, infatti, che PrimaDaNoi.it pubblica anche integralmente, il totale a disposizione è di 36 milioni 850 mila euro.«Dove sono i restanti soldi», chiede di Stefano, «visto che non figurano nemmeno alla voce residui?».Oltre a quell'ammanco, Di Stefano si dice preoccupato anche per alcune voci "strane" che figurano nel bilancio.
«VOLONTARI PREZZOLATI»
«La spesa più paradossale», ha spiegato il segretario regionale di An, «ci pare quella per i volontari per i quali sono stati stanziati 250 mila euro. Ma se sono volontari perché si pagano?», si domanda, «considerando che per gli stessi è stato stanziato anche 1milione e 400 mila per formazione e spese sanitarie».Altra cifra che non convince è quella di «oltre 200 mila euro per la gadgettistica solo per il 2008, altri 100 mila euro per spese di rappresentanza, e 420 mila euro, sempre solo per l'anno prossimo, per consulenze professionali».
«COMPUTER E SOFTWARE PER 2,6 MILIONI»
Mauro Febbo, capogruppo di An al consiglio provinciale che ha denunciato il buco di Eurobasket 2007 ha posto invece l'attenzione sulle spese per il settore informatizzazione: «nel 2008 per acquisto software e apparecchiature informatiche sono stati stanziati 2 milioni e 600 mila euro.Una cifra incredibile, se calcoliamo che per l'Eurobasket femminile2007 era stato già stanziato 1 milione di euro. Questa cifra va quindi ad aggiungersi a quanto già dato o la sostituisce? Cinque miliardi e mezzo per informatizzare il tutto mi sembrano eccessivi».Ed in questo caso l’ignoranza costa davvero carissima visto che viviamo tempi in cui la tecnologia offre programmi open source a prezzi ridottissimi se non gratis.Ma tanto sono soldi pubblici…Rimaniamo in attesa di vedere il dettaglio delle spese: come è possibile sviluppare cifre tanto rilevanti per acquistare normali pc?Ai supermercati quelli dell’ultima generazione costano 500 euro con tanto di monitor. Il Comitato di Pescara 2009 dove andrà a fare acquisti?
UNA GIOIELLERIA E 140 REGALI SPECIALI
I due esponenti di An hanno poi parlato di altre cifre "particolari" e di «alcuni incartamenti tra gli organizzatori in cui parlano palesemente di qualcosa che non funziona». La stessa Banca Caripe, sempre stando a quanto risulterebbe dalle carte ufficiali visionate dall'opposizione, «ha scritto al comitato per chiedere chiarimenti su nuove assunzioni di personale».Tra le varie carte Di Stefano e Febbo hanno trovato anche una fattura di una nota gioielleria di Pescara.Importo totale 8.009,88 euro per 140 pezzi tra cornici in metallo in argento (20 pezzi), orologi da tavolo con quadrante azzurrato (altri 20), orologio da tavolo a forma di conchiglia (sempre 20), blocco porta appunti da scrivania (30 pezzi) e fermacarte (50 pezzi).Visto la quantità molto scarsa si presuppone che siano regali a personalità di spicco, recapitatati probabilmente come regalo di Natale, visto che la fattura risale al 24 ottobre del 2007.
TUTTE LE ALTRE VOCI
Guardando il documento ufficiale si scopre che dei 36 milioni 850 mila euro del bilancio di previsione, 30,8 mln (83,72%) sono entrate da contributi erogati dal Governo, 3 mln quelli che arrivano dalla Regione. Un altro milione e mezzo arriva dagli enti locali e 500 mila euro dalle sponsorizzazioni.Come verranno ridistribuiti? La maggior parte di questi, ovvero il 66,35% pari a 24 milioni e 450 mila euro verranno impiegati nelle infrastrutture sportive: 16 milioni per la ristrutturazione degli impianti, 1 milione e 300 mila euro per il Villaggio, e altri 3 milioni e mezzo per gli impianti di allenamento.Un altro 12% della somma totale verrà impiegata per far fronte al funzionamento della struttura operativa e direzionale: 3 milioni e 250 mila euro per il personale, 100 mila euro per la rappresentanza, altri 100 mila euro per telefonia fissa e mobile 420 mila euro per le consulenze, 40 mila euro di cancelleria, 60 mila euro per i compendi dei revisori dei conti.Infine un 6% viene riservato alla comunicazione e promozione (200 mila euro di gadget, 500 mila per l'apertura e la chiusura dell'evento, 100 mila euro per una rivista specializzata sull'evento, quasi altri 500 per manifesti e progettazione di altro materiale), un 1,28% per l'ospitalità degli organismi internazionali, 3% per l'organizzazione sportiva, e un altro 4% per "iniziative promozione area Mediterraneo".
Fonte:PrimaDaNoi.it

Il Novecento è finito

Fonte: Area - Marzo 2008
(di Marcello De Angelis)

Cosa ci dicono la catastrofe del Festival di Sanremo e il fatto che tutti i partiti che parteciperanno alle prossime elezioni sono formazioni radicalmente “nuove” per prospettiva e origine? Ci dicono che il Novecento è finito.

Ci dicono che, come nel caso del regime sovietico, quando una cosa non si riesce a cambiarla ne fa comunque giustizia il tempo. Le star, come i tiranni e i santi, ad un certo punto muoiono e così le caste, le ideologie e persino le religioni, anche se hanno vite più lunghe. Tutto scorre, lasciando il passo a qualcos’altro. E se il flusso si interrompe, la marea monta e sfonda gli argini, spazza via tutto e poi torna al suo posto e bisogna ricostruire tutto da capo.
Nella nostra società c’è un tale sistema di compensazione che l’equilibrio sembra non saltare mai. Si diventa più poveri, ma non così poveri e in così tanti da giustificare una rivolta. Le classi dirigenti perdono legittimità, ma riescono ad essere così caratteristiche delle espressioni più negativamente diffuse dei popoli che le originano, che alla fine nessuno è veramente motivato a levarsele di dosso.
E in fondo Pippo Baudo e la Carrà ce li siamo meritati fino ad oggi. Daltronde, l’idea di sostituirli non ha fatto che generare degli affiancamenti, che siano i Chiambretti o i Nanni Moretti. In Italia non si butta niente, magari si aggiunge e si accumula. Succede la stessa cosa nelle città, nella politica o nella cultura: privi di una reale volontà o capacità di cambiamento aspettiamo che a rinnovare il nostro mondo ci pensi il buon Dio, chiamando a sé chi ha fatto il suo tempo o mandando un terremoto. Ma anche in quei casi non riesce davvero a scuoterci: laddove in qualsiasi altro posto si spalano le macerie e si costruisce una città nuova, noi ci costruiamo sopra o accanto o magari non costruiamo affatto e teniamo la gente in “comodi” container in attesa della prossima alluvione. E anche nel mondo dello spettacolo, se proprio i beniamini di sempre non reggono più il ritmo, ci mettiamo i figli, le mogli o i nipoti.
Questa volta però, lo dico a malincuore, pare proprio che il secolo sia giunto a conclusione. Con dieci anni di ritardo rispetto alla scadenza naturale e dieci in più rispetto all’evento che ne avrebbe annunciato la fine (la sempre citata caduta del Muro di Berlino...), ma comunque la fine è arrivata. Ci mancherà il Novecento, con le sue grandi narrazioni, il sogno dell’uomo nuovo, la certezza nel sol dell’avvenire e nel progresso che non avrà mai fine, con i suoi film sempre uguali con gli americani che salvano il mondo dai nazisti di tutte le epoche e addirittura di altri pianeti e il festival della canzonetta italiana, che serviva più che altro a farci digerire l’immagine che all’estero ci avevano imposto, quella dell’italiano che è felice quando ha dell’amore e del vino e, a completamento del quadro, l’immancabile mandolino.
L’Italia della Cinquecento e delle mamme grasse, l’Italia baciapile ma libertina, l’Italia dei “quando c’era Lui i treni arrivavano in orario” e degli “addavenì Baffone”, di Peppone e Don Camillo e poi delle stragi mai svelate, dei colpi di Stato da operetta e ancora delle Brigate rosse e dell’uccidere un fascista non è reato... E chi più ne ha più ne metta.
Casini, più Pezzotta, più - se mai ci stesse - Mastella, non saranno mai la Dc e la Sinistra arcobaleno - pur riassumendone tutti i difetti - non sarà mai il Pci. Sono e saranno due formazioni ai margini, loro sì veramente nostalgici di un tempo che non può tornare. Il compromesso storico, sterile amplesso degli anni Settanta, ha partorito il suo mostriciattolo: il Pd di Veltroni, comunista inutile e democristiano senza Dio.
Difficile sapere cosa verrà domani, perché domani non può essere oggi, ma c’è la certezza di quello che è stato ieri e che quindi è andato via e non potrà tornare: la destra perseguitata, marginalizzata e uccisa non ci sarà più. E non tornerà tale nemmeno per creazione artificiale di compagnie teatrali avvezze a organizzare eventi in discoteca e adattare al gusto corrente corpi e abbigliamento. Le mode passano, anche quelle che rispolverano il vintage. Una ragazzina che si veste “anni Settanta” non sarà mai una vera hippy, ma solo una sciacquetta travestita. E figuriamoci quando questi travestimenti investono la politica, con dissacrazioni che vanno ben oltre le magliette con le facce degli idoli di tempi andati.
Il Novecento è finito ed è forse tempo di seppellirlo con tutti gli onori che spettano ai cari estinti, quelli che hanno contato tanto nella nostra vita ma che il tempo si è portato via e che è meglio restino chiusi nel nostro prezioso ricordo che lasciati in pasto agli sciacalli.
Mi sono spesso chiesto quanto possano aver fatto schifo ad un pittore futurista quelli che, trentanni dopo, impastrocchiando delle croste, si presentavano al pubblico come eredi del suo movimento o come addirittura suoi “rinnovatori”. Ora lo so.
Il Novecento è finito. Forse ci mancherà, perché nel Novecento eravamo giovani e avevamo tutti i denti e tutti i capelli, avevamo meno responsabilità e potevamo permetterci di essere incoscienti.
Ma ora comincia il Terzo millennio e comincia per davvero. Se sarà meglio o peggio non sarà colpa di altri, ma di ognuno di noi. Diventare adulto - figlio mio - significa assumersi personalmente il carico di redimere il mondo...

sabato 15 marzo 2008

Elezioni politiche: sono 11 i candidati premier in tutta Italia

Salvo sorprese dall'Ufficio centrale elettorale presso la Corte di Cassazione, sono undici i candidati premier presenti in almeno 40 circoscrizioni italiane su 44.
Il Senato ha 18 circoscrizioni (Val d'Aosta e Trentino Alto Adige hanno un sistema elettorale a parte), la Camera ha 26 circoscrizioni. I candidati premier presenti in maniera capillare sono: Stefano Montanari (Per il bene comune), Bruno De Vita (Unione democratica per i consumatori), Daniela Santanche' (La Destra), Fausto Bertinotti (Sinistra arcobaleno), Flavia D'Angeli (Sinistra critica), Stefano De Luca (Pli), Marco Ferrando (Pcl), Silvio Berlusconi (Pdl), Pier Ferdinando Casini (Udc), Walter Veltroni (Pd), Enrico Boselli (Ps), Renzo Rabellino (Lista dei grilli parlanti). Quest'ultima lista ha pero' dei ricorsi pendenti.
Forza Nuova ha raccolto le firme ed ha presentato le sue liste in quasi tutta Italia, eccetto Liguria, Toscana, Basilicata Senato e Piemonte 2, Trentino Alto Adige, Liguria Camera. Giuliano Ferrara ha presentato la lista 'Aborto? No, grazie' solo alla Camera. Il Partito di Alternativa comunista (candidato premier Fabiana Stefanoni), Meda Movimento europeo diversamente abili (candidato premier Sergio Riboldi), Il Loto (candidato premier Luigi Ferrante) sono presenti in pochissime circoscrizioni.

Eurobasket 2007. Cdl:«debiti per 16 mln di euro»

CHIETI. Una denuncia che se venisse confermata sarebbe un gran bel problema. A renderla pubblica sono stati ieri i gruppi di Alleanza Nazionale, Forza Italia e Udc che senza esitazioni hanno detto: «il Comitato organizzatore dei campionati europei di pallacanestro femminile Chieti 207 ha debiti per oltre 16 milioni, forse 18, di euro e ci devono spiegare come intendono pagarli».
La minoranza da molti mesi aveva chiesto al Comune i documenti ufficiali della manifestazioni.
Ma qualcosa si intoppava sempre e ci sono voluti ben 5 mesi di denunce pubbliche, richieste scritte e attese per riceverli.Poi la documentazione è arrivata, (lo scorso 12 marzo) e da lì la sconcertante scoperta.
Numeri esorbitanti, prestazioni pagate a peso d'oro e fornitori, tanti fornitori, che non hanno ancora visto un euro.«Oltre 9 milioni sono per i fornitori ma ci sono anche i 6,8 milioni per i lavori nei quattro palazzetti, gli 833 mila euro dovuti ai tanti ragazzi che hanno lavorato e oltre 1,5 milioni alle banche. E tra le voci attive non ci sono crediti importanti», continuano.
Insomma una situazione più che tragica che se venisse confermata non potrebbe essere vista separata dalla volontà di non fornire i documenti. Umberto Aimola, il presidente del Comitato organizzatore degli Europei femminili di Basket, assicurava però che se i documenti non venivano forniti era solo perché «il comitato non è un ente dipendente della Provincia ma è un'associazione di Comuni e non è tenuto a fornire a nessuna documentazione. Anzi», disse, «ho l'obbligo di garantire la riservatezza degli atti».
E negli scorsi mesi l'ipotesi di un buco milionario era anche saltata fuori. Ma il presidente del comitato esecutivo, Di Marco, parlava di circa 6 milioni di euro, forse 7, non di più. Oggi, secondo quanto afferma la minoranza che ha visto le carte, la voragine sarebbe addirittura raddoppiata.
«Chiediamo come mai», si interroga il Pdl insieme all'Udc, «hanno speso quasi 1 milioni di euro per consulenze informatiche, quasi 900 mila euro in pubblicità, 157 mila euro per servizi di marketing, se la Sangritana ha intenzione di recuperare 176 mila euro - ha detto il capogruppo di An Mauro Febbo. Noi a questo punto ci fermiamo, queste domande devono farle Guardia di Finanza, Procura e Corte dei conti - ha aggiunto - perché da un anno denunciamo questo sperpero di denaro pubblico. In un'azienda privata saremmo al fallimento, in un ente al dissesto. E ci sono ditte che cominciano a citare la Provincia».
Avanzano soldi decine di albergatori e ci sono imprese, non ancora pagate, «che sono state messe in ginocchio. Sono tante le voci di spesa che devono giustificare».«Abbiamo visto lontano, i numeri sono inquietanti - ha dettoMarcovecchio: mai come in questo caso la battaglia per la trasparenza è stata necessaria».«Siamo sempre stati favorevoli all'evento ma preoccupati per la gestione - ha detto Orlandi - e i fatti ci danno ragione: li abbiamo stanati».Febbo aveva annunciato che avrebbe fatto sapere tutto anche al presidente del comitato internazionale dei Giochi del Mediterraneo Amar Adaddi.
Questa notizia potrebbe certamente incrinare nuovamente il rapporto, dopo mesi e mesi di mediazioni per ritrovare la pace.

Fonte: PrimaDaNoi.it

venerdì 14 marzo 2008

Di Stefano (An): Inaugurazione Sangritana? Semmai ritardo...

"L'inaugurazione della nuova stazione di Lanciano e del tracciato per San Vito? Dal 10 dicembre 2006 era già tutto pronto, la responsabilità del ritardo è imputabile esclusivamente alla nuova gestione della presidente Loredana Di Lorenzo che pur di contraddire quanto effettuato dalla precedente amministrazione non si è fatta scrupolo di modificare i regolamenti imboccando un vicolo cieco e perdendo inutilmente tempo prezioso". Ad intervenire è Fabrizio Di Stefano, coordinatore regionale di An, che sottolinea la strumentalità dell'inaugurazione. "Con l'avvicinarsi delle elezioni politiche ci si affretta a tagliare nastri ingialliti in assenza di un adeguato servizio rivolto all'utenza. Poco importa, infatti, se resta insoluto il problema dei collegamenti con la nuova stazione decentrata di via Bergamo con il centro urbano. A tutt'oggi la Regione non ha concesso il necessario aumento del chilometraggio di percorrenza del servizio urbano e la Sangritana sarà costretta a mettere a disposizione un bus navetta tra la vecchia e nuova stazione con forte incidenza dei costi e relativo disagio per gli utenti. All'atto del suo insediamento - continua il consigliere segretario della Regione Abruzzo - la Di Lorenzo pubblicò un elenco dei morosi nei confronti della società. Perchè oggi non dice nulla di crediti come quello vantato nei confronti del Comitato Eurobasket 2007 di oltre 176mila euro? E ha provveduto a chiedere il relativo pagamento degli interessi? Sappia che da parte nostra ci attiveremo - anche presentando una dettagliata interrogazione in consiglio regionale - per fare chiarezza sulla questione".

mercoledì 12 marzo 2008

Incontro PdL a Lanciano

I candidati alla Camera ed al Senato del territorio ed i componenti del comitato elettorale provinciale del Popolo della Libertà danno appuntamento a dirigenti di partito, amministratori e simpatizzanti giovedì 13 marzo ore 19 presso Villa Medici a Lanciano (uscita autostrada).
Durante l'incontro verrà distribuito materiale di propaganda elettorale e si programmeranno iniziative, eventi e comizi sull'intero territorio provinciale.

martedì 11 marzo 2008

Di Stefano apre la campagna elettorale a Tollo

Questa sera il Coordinatore Regionale di AN Fabrizio Di Stefano, candidato al Senato, ha incontrato dirigenti, eletti e simpatizzanti di Alleanza Nazionale per aprire a Tollo, come tradizione, la campagna elettorale presso il ristorante Moreno.
In una sala gremita erano presenti anche il Commissario Provinciale di AN (e componente del comitato elettorale PdL provinciale) Mauro Febbo, i candidati alla Camera Emilio Nasuti ed Etel Sigismondi e numerosi sindaci, amministratori e Presidenti di Circolo dell'intero territorio della provincia di Chieti.
Di Stefano ha sottolineato l'importanza di questo impegno elettorale che dovrà portare ad una netta affermazione del PdL in provincia di Chieti, in Abruzzo ed in tutta Italia.
L'occasione è stata utile per programmare incontri e manifestazioni sul territorio, dei quali verrà data adeguata pubblicità.

lunedì 10 marzo 2008

ELEZIONI POLITICHE 2008: TUTTI I CANDIDATI IN ABRUZZO

PDL POPOLO DELLA LIBERTA’
CANDIDATO PREMIER: SILVIO BERLUSCONI
I candidati alla Camera sono: Silvio Berlusconi - Gianfranco Fini - Maurizio Scelli - Carla Castellani- Sabatino Aracu - Paola Pelino - Marcello De Angelis- Daniele Toto- Giovanni Dell'Elce - Lorenzo Sospiri - Giuseppe Stanziale - Emilio Nasuti - Luca Ricciuti - Etelwardo Sigismondi.
I candidati al Senato: Andrea Pastore - Fabrizio Di Stefano - Filippo Piccone - Paolo Tancredi- Gianfranco Giuliante - Patrizio Stornelli - Manuela Arcieri Mastromattei.
MPA Movimento per l’Autonomia
CANDIDATO PREMIER: SILVIO BERLUSCONI
I candidati alla Camera dei Deputati: RAFFAELE LOMBARDO - GIORGIO DE MATTEIS - ALESSIO MONACO - DOMENICO TAGLIERI .- PAOLA MASSARO - ANGELO IACOMINI - GEREMIA CIANCHETTI - FRANCA STORNELLI - VINCENZO DI PIETRO - MARINA DANESE - MARCO TIBERIO - MASSIMO SCARAZZA - VIRGILIO LERZA - MONNA LISA LUCENTE
I candidati al Senato: ANTONIO PAPPALARDO - JACQUELINE KENNEDY PETTINE - ANTONELLO PASSACANTANDO - BERNARDINO DI CLEMENTE - LORENZO ADOLFO DEHO' - DELFO AMBROSII - MARCO MATANI

PD Partito Democratico
CANDIDATO PREMIER: WALTER VELTRONI
I candidati alla Camera dei Deputati: LIVIA TURCO - LANFRANCO TENAGLIA - TOMMASO GINOBLE - VITTORIA D'INCECCO - EMANUELA LORETONE - ANGELO BUCCIARELLI - BENITO MARCANIO - SILVANA D'ALESSANDRO - MARIA ROSA LA MORGIA - FRANCESCO MASTOMAURO - VANIA PERRUCCI - VELIA NAZZARO - FILIPPO BENUCCI
I candidati al Senato: FRANCO MARINI - GIOVANNI LEGNINI - PINA FASCIANI - GIORGIO D'AMBROSIO - GIUSEPPE DI LUCA -PAOLA DE RUBEIS D'ASCANIO - MORENO DI PIETRANTONIO

IDV Italia dei Valori
CANDIDATO PREMIER: WALTER VELTRONI
I candidati alla Camera sono: Antonio Di Pietro - Carlo Costantini - Augusto Di Stanislao - Annita Zinni - Gina Ciccarelli - Valentino Di Carlo - Rita Bufalini - Olivia Conte - Giancarlo Cartone - Francescopaolo D'Adamo - Bassam El Zohbi - Humberto Di Sabatino - Silvio Cardone - Valdo Lerza.
Al Senato: Alfonso Mascitelli - Fioravante Mancini - Rocco Persico - Alfonso Di Toro - Filippo Pasquali - Rinaldo Mariani - Giuseppe Massi.

UDC Unione di Centro
CANDIDATO PREMIER: PIERFERDINANDO CASINI
I candidati alla Camera dei Deputati: PIERFERDINANDO CASINI - FERDINANDO ADORNATO - RODOLFO DE LAURENTIIS - CARLO MASCI - ANTONIO PROSPERO - ANGELO A. DI FRANCESCO - PATRIZIO D'ERCOLE.
I candidati al Senato: FRANCESCO D'ONOFRIO- MARIO AMICONE - LINO SILVINO - PATRIZIA CIABURRO - PAOLO BASILICO - CARMINE GIOVANNITTI - DONATELLO DI PRINZIO.
SINISTRA DEMOCRATICA
CANDIDATO PREMIER: FAUSTO BERTINOTTI
I candidati alla Camera dei Deputati: BETTI LEONE - FIORELLA ZABATTA - ELISA BRACA - ROMANA RUBEO - AMINDA ROSSOLI - ARMANDA DE MENNA - GRAZIA MARIA BORCALLI - GIUSEPPE D'ORTONA - GIANFRANCO MANETTA - ANNA GIANSANTE - FILIPPO BERARDI - PIERO FELICIONI - SANDRO DI MINCO - PAMELA CAPORALE.
I candidati al Senato:MAURIZIO ACERBO - SARA RANOCCHIARO - GIOVANNI MARIOTTI - FRANCESCO STOPPA - ANTONIO LATTANZI - ANNA MARIA TOGNA - VIRGINIA CILLI MILAGROS

PARTITO SOCIALISTA
CANDIDATO PREMIER: ENRICO BOSELLI
I candidati alla Camera dei Deputati: MAURO DEL BUE - VINCENZO CAPORALE - NICOLA DI MARCO - VINCENZO CARIDEO - LELIO DE SANTIS - SIMONA ASTOLFI - TERENZIO CHIAVAROLI - ROCCO CERULLI - MARIA ELENA CIALENTE - EMILIO CIANFAGLIONE - VINCENZO CIPOLLETTI - SCHAULA D'ANTONIO - ASSUNTA SPADANO - VINCENZO EMILIO VERROCCHIA
I candidati al Senato: GAETANO CUZZI - CAMILLO ANTELLI - ANTONIO BRUNI - GIORGIO DE LUCA -BRUNO ISAIA MERLIN - FERNANDO PESTILLI - ENNIO PIROCCHI.
LA DESTRA
CANDIDATO PREMIER: DANIELA SANTANCHE’
I candidati alla Camera dei Deputati: DANIELA SANTANCHE' - TEODORO BUONTEMPO - BENIGNO D'ORAZIO - LUIGI D'ERAMO - MARINA ROTINI - MARCELLO MICHETTI - CONCETTA ETTORRE - VITTORIO BATTISTELLA - VINCENZO DI BATTISTA - SEBASTIANO DEL CASALE - EMANUELA DI GIACINTO - CARMINE DI GIOVANNI - GIOVANNI PELLEGRINI - FRANCESCO MARGANELLI
I candidati al Senato: FRANCESCO STORACE - ANNA MARIA RITA GUARRACINO - EUGENIO PICCA - CONCETTA BARNABEI - SEBASTIANO DE LAURENTIIS - CLEMENTINA DE VIRGILIIS - BERARDINO FERRARA
SINISTRA CRITICA
CANDIDATO PREMIER: FLAVIA D’ANGELI
I candidati alla Camera dei Deputati: FLAVIA D'ANGELI - STEFANO FREZZA - LUIGINA MOSIELLO - ANTONIO PERILLI - MICHELA PURITANI - SALVATORE CANNAVO' - CINZIA ARRUZZA - GIULIO ARCANGELO CALELLA - FEDERICA BIZZARINI - FRANCESCO LOCANTORE - ELISA COCCIA - TATIANA MONTELLA - CHIARA SIANI - LUIGI MALABARBA
I candidati al Senato: FRANCO TURIGLIATTO - NADIA CHIESA - GIACOMO DE BARTOLOMEIS - ELENA MAJORANA - ROBERTO LOMBARDI - GIOVANNI SCARSI - CRISTINA TUTERI
FORZA NUOVA
CANDIDATO PREMIER: ROBERTO FIORE
I candidati alla Camera dei Deputati: LUIGI MARCOLONGO - FRANCO BACOSI - MIRKO CIFANI - VINCENZO CIMONE - LUIGI D'ALESSANDRO - ANITA D'ALONZO - MAURIZIO DI POMPO - MARCO AURELIO GETULIO FORCONI - DONATO LIBERATORE - CRISTIAN LOCICERO - CRISTIAN MICCOLI - FABIO SCIARRELLI - OSCAR STRIZZI
I candidati al Senato: VALERIANO ORONZO - MARIA TERESA IACOBUCCI - FRANCO LA VALLE - DOMENICO LUPINETTI - FIORE MASTROCOLA - ITALO TIERI
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI
CANDIDATO PREMIER: MARCO FERRANDO
I candidati alla Camera dei Deputati: MARCO DI PIETRANTONIO - OTTAVIANO SCIPIONE - ALESSIA RICCI - ERMANNO SANTOMO - STEFANO D'INTINOSANTE - FRANCESCO DI NARDO - ILARIA DEL BIONDO - SILVANO TOSCANI - VINCENZO DI MENNA - ANGELO INSOLIA - MAURILIO EMANUELE - CARLO CANTAGALLO - MANUELA IOANNONI POMPETTI - GIOVANNI DI MARCO
I candidati al Senato: MARCO FERRANDO - BRUNO BRACA - PANFILO CAPALDI - GIUSEPPE MICCOLI - CARLO VASILE
ABORTO? NO GRAZIE
CANDIDATO PREMIER: GIULIANO FERRARA
I candidati alla Camera dei Deputati: AGNESE PELLEGRINI - RAFFAELLA CIAFROCCA - ILARIA OCCHINI - MARIA LUISA TEZZA
NUCLEO TREMMISTA
I candidati al Senato: BATTISTA MAZZETTA - FRANCESCO PANTANI - MARIAPIA TUTTOLANI - PAOLO TRENTINI - ANTONIO CARUSI - EDOARDO ANGELONI

domenica 9 marzo 2008

I candidati del PDL in Abruzzo: Camera e Senato




Ecco la lista ufficiale dei candidati del Popolo della Libertà (PdL) in Abruzzo.


SENATO:

Andrea Pastore
Fabrizio Di Stefano
Filippo Piccone
Paolo Tancredi
Gianfranco Giuliante
Patrizio Stornelli
Daniela Arcieri Mastromattei


CAMERA:

Silvio Berlusconi
Gianfranco Fini
Maurizio Scelli
Carla Castellani
Sabatino Aracu
Paola Pelino
Marcello De Angelis
Daniele Toto
Giovanni Dell'Elce
Lorenzo Sospiri
Giuseppe Stanziale
Emilio Nasuti
Luca Ricciuti
Etelwardo Sigismondi


Oggi i coordinatori regionali di Forza Italia in Abruzzo, senatore Andrea Pastore, e di Alleanza Nazionale, Fabrizio Di Stefano, hanno depositato presso la Corte d'Appello a L'Aquila le liste del Popolo della Libertà (PdL) per Camera e Senato, circoscrizione Abruzzo, per le elezioni politiche del 13-14 Aprile 2008.

La Carta dei Valori del Popolo della Libertà

"Noi, Popolo della Libertà, donne ed uomini d'Italia siamo orgogliosi di essere cittadini di uno dei paesi più avanzati del mondo. Siamo orgogliosi di appartenere ad una civiltà millenaria, una civiltà che ha dato all'umanità conquiste tra le più importanti. Per questo vogliamo che l'Italia progredisca nel solco della sua tradizione, sempre più europea ed occidentale. Le radici giudaico-cristiane dell'Europa e la sua comune eredità culturale classica ed umanistica, insieme con la parte migliore dell'illuminismo, sono le fondamenta della nostra visione della società. I valori nei quali ci riconosciamo sono in specie quelli condivisi dalla grande famiglia politica del Partito Popolare Europeo: la dignità della persona, la libertà e la responsabilità, l'eguaglianza, la giustizia, la legalità, la solidarietà e la sussidiarietà. Questi sono i valori comuni alle grandi democrazie occidentali, fondate sul pluralismo democratico, sullo Stato di diritto, sulla non discriminazione, sulla tolleranza, sulla proprietà privata, sull'economia sociale di mercato".
"Noi pensiamo che la politica debba essere al servizio dei cittadini, non i cittadini al servizio della politica e che essa debba essere fondata più sui valori che sugli interessi. Noi crediamo che la persona - con i suoi valori ed i suoi principi, con la sua morale e la sua ragione di esistere e di migliorarsi - sia il principio ed il fine di ogni comunità politica, la sola fonte della sua legittimità. E che non possano esistere un'autentica giustizia ed una autentica solidarietà, se la libertà di ogni singola persona non viene riconosciuta come condizione essenziale dallo Stato. La nostra concezione della persona ripudia tanto ogni forma di collettivismo, quanto l'individualismo egoistico. Ogni persona appartiene ad una comunità e deve subordinare il proprio interesse all'autorità legittima della comunità stessa, accettando i vincoli che sono necessari per la protezione dei diritti fondamentali e della libertà degli altri. Senza legge e ordine non ci può essere libertà".
"Noi crediamo che la vera libertà significhi autonomia congiunta con la responsabilità, non irresponsabile indipendenza. La vera libertà rende infatti ogni persona responsabile delle proprie azioni in accordo con la propria coscienza di fronte alla comunità a cui appartiene ed alle generazioni future.
Noi pensiamo che le generazioni future debbano essere poste nelle condizioni di vivere in armonia con l'ambiente naturale. Ogni essere umano è chiamato ad amministrare i beni naturali con saggezza e non sulla base dei suoi specifici interessi. Le persone, le famiglie, i gruppi sociali, le comunità, i popoli, le nazioni e gli Stati devono quindi rendere conto delle loro azioni davanti ad ogni singolo essere umano, di oggi e del futuro".
"Noi crediamo che la società e lo Stato debbano servire la persona ed il bene comune. Le persone e le comunità devono avere il diritto di realizzare ciò che possono grazie alla loro iniziativa. Ciò che le organizzazioni di dimensioni più piccole non sono in grado di realizzare deve essere affidato ad organizzazioni di livello più alto: gli Enti locali, la Regione, lo Stato, le Organizzazioni sopranazionali. La sussidiarietà è infatti la formula base della decentramento, del federalismo e dell'integrazione europea. Ogni attività sociale è infatti per sua natura sussidiaria. Noi crediamo che la politica abbia il compito di sostenere la vita e l'attività delle persone, delle famiglie, e delle comunità intermedie, non di distruggerle o di assorbirle. Per permettere alle singole persone ed alle loro libere associazioni di svilupparsi al massimo grado nel campo del sociale lo Stato deve sostenere una politica di deduzioni fiscali ed una politica di destinazione fiscale, come è quella del cinque per mille, nei confronti di quei cittadini che sostengono finanziariamente il volontariato, il non profit, le associazioni private senza scopo di lucro, tutto ciò che opera nell'ambito dell'assistenza sociale e della solidarietà, della ricerca scientifica e della cultura".
"Noi crediamo nella validità del modello sociale europeo, che affonda le sue radici nei valori sociali e liberali, e che si basa sui principi inscindibili di efficienza economica, di giustizia sociale, di concorrenza e solidarietà, di responsabilità personale e di protezione sociale. Questi principi restano del tutto validi, sono anzi ancora più validi nella realtà contemporanea prodotta dalla globalizzazione, davanti ai rapidi e non sempre positivi cambiamenti da questa imposti alla nostra vita sociale ed economica. La sfida che abbiamo di fronte, e che dobbiamo vincere, è infatti ora ed ancora più quella di fondere armoniosamente le nuove forze di mercato con il dinamismo economico, il rispetto della persona umana, e la responsabilità sociale. In ogni caso noi ci impegniamo a sostenere in sede europea politiche mirate a ridurre il volume delle regole non essenziali e a difendere la nostra produzione dalla competizione asimmetrica che viene dall'Asia, dove è necessaria la effettiva e paritetica applicazione delle regole di rispetto sociale e ambientale comunemente accettate e sottoscritte dai più importanti paesi asiatici".
"Noi vogliamo una società che si prenda veramente cura dei più poveri e dei più deboli. Noi non vogliamo una società divisa tra ricchi e poveri, tra forti e deboli. Noi vogliamo una società nella quale tutti possano godere di un livello di vita adeguato. Noi crediamo che le persone abbiano il dovere di provvedere a se stessi, secondo il principio morale della responsabilità, ma che in base a questa debbano anche aiutare il prossimo in difficoltà. Crediamo che sia dovere fondamentale, sia della società che dello Stato, insieme aiutare coloro che non raggiungono questo obiettivo. Noi pensiamo in particolare che siano necessarie forti azioni positive per assicurare l'effettiva parità tra uomo e donna, per accrescere l'accesso delle donne all'istruzione ed al lavoro, per favorire il loro accesso ai posti di più alta responsabilità nel mondo pubblico e privato. Una maggiore eguaglianza effettiva tra uomo e donna renderà il nostro Paese non solo più giusto ma anche più prospero".
"Noi pensiamo che la famiglia sia l'elemento fondamentale delle nostra società. Oggi le famiglie e la società sono sempre più frammentate. Noi pensiamo che sia invece necessario riconoscere chiaramente il ruolo attivo della famiglia, nella consapevolezza che questa non può essere sostituita da altre figure sociali. In una situazione difficile come quella attuale, le famiglie sono anche un prezioso elemento di stabilità sociale ed economica perché si affiancano alla società ed alle strutture pubbliche compensandone i limiti nell'attuazione delle politiche sociali. Non possiamo ignorare che molte famiglie non riescono più ad avere «una tranquilla e quieta vita, in piena dignità». La famiglia va dunque difesa, anche perché è fondamentale per le persone più deboli, per gli anziani, per i diversamente abili, per i giovani senza lavoro. Non solo. Noi crediamo che la famiglia abbia il dovere ed il compito insostituibile di educare i bambini e gli adolescenti. In questa prospettiva noi pensiamo che buoni risultati possano essere conseguiti riducendo il carico fiscale per le famiglie in rapporto al numero dei familiari, a partire dai bambini".
"Noi sappiamo che i valori umanistici e cristiani si confrontano con i risultati del progresso scientifico, in particolare in ambito biomedico. Tale progresso ha contribuito in maniera straordinaria alla salute ed al benessere di tutti i cittadini. Lo vogliamo affermare con forza. Noi pensiamo che la libertà e il progresso della ricerca biomedica vadano quindi salvaguardati e per questo debbano essere coniugati con i principi della protezione e della promozione della dignità umana, con il diritto alla vita, l'unicità di ogni vita umana, l'eguaglianza di tutti gli esseri umani, la tutela della salute". Riconoscersi nel principio della dignità della persona umana comporta infatti che la tecnologia debba sempre essere al servizio della persona, ed esclude che la persona possa essere al servizio della tecnologia. La scienza deve essere libera.
"Noi pensiamo che la politica internazionale debba basarsi sul valore della libertà, e sul fondamentale rapporto tra pace, libertà e diritti. E' ciò che abbiamo fatto, ciò che abbiamo finora difeso e promosso, ed è ciò che riteniamo faccia parte delle aspirazioni e delle possibilità di tutti i popoli. In un mondo sfidato dal terrorismo e attraversato dal rischio dello scontro tra le civiltà, noi poniamo la costruzione della pace e il dialogo tra i popoli come fondamentale dovere della nostra politica internazionale. A questo dovere sono ancorate le nostre alleanze e relazioni, le nostre missioni all'estero e più in generale la strategia del nostro paese sullo scacchiere mondiale. In questo contesto restano cruciali le scelte europeiste ed atlantiche".
"E' su questo confine, tra passato, presente e futuro, che si staglia la differenza tra due visioni della vita e del mondo. La visione della sinistra e la nostra visione. Noi pensiamo che, a questa altezza di tempo, si debba aggiungere alla libertà un altro valore, ad essa complementare: la sicurezza della nostra identità davanti all'immigrazione. Proprio per questo dobbiamo e possiamo aprire al nuovo, ma senza rinunciare a noi stessi, rafforzando insieme le nostre tradizioni, la nostra identità, la nostra libertà. Perché solo conservando i valori oltre la crisi dei valori, si conservano l'identità e la sicurezza e si vive la libertà. In questa strategia lo Stato nazionale e federale, somma dei nostri valori comuni e sede del nostro comune destino, ha un ruolo fondamentale. Un ruolo sussidiario e riequilibratore tra passato e futuro, tra interno ed esterno".
"Questo è il cuore del nostro programma. Questo è il centro del nostro disegno, tanto sul lato politico quanto sul lato economico, tanto in Italia quanto in Europa: la difesa dei principi morali e dei valori, civili e religiosi, la difesa della famiglia e delle nostre radici, l'impegno a rispettare la nostra civiltà da parte di chi entra, la difesa delle nostre imprese, del nostro lavoro. Il Popolo della Libertà è nato dalla libertà, nella libertà e per la libertà, perché l'Italia sia sempre più moderna, libera, giusta, prospera, autenticamente solidale. Noi sappiamo che i nostri valori sono radicati nella migliore tradizione politica del nostro Paese e della nostra società. Nel Popolo della Libertà si riconoscono infatti laici e cattolici, operai ed imprenditori, giovani e anziani. Si riconoscono donne ed uomini del nord, del centro e del sud. Siamo orgogliosi di questo nostro carattere popolare, perché ci conferma nel nostro disegno, che è quello di unire la società italiana, e di condurla tutta insieme verso un futuro migliore. Noi proponiamo agli italiani una società fatta di libertà, di sviluppo economico, di solidarietà. Proponiamo una società basata sui valori liberali e cristiani, sulla famiglia naturale fondata sul matrimonio, formata dall'unione di un uomo e di una donna, nella quale far nascere, crescere ed educare i figli. Proponiamo un'Italia rispettata e forte nel mondo. Proponiamo una Patria nella quale tutti gli italiani si riconoscono e che tutti amano, perché è la casa comune di tutti, senza distinzioni".
"All'opposto la sinistra ha sempre dato all'Italia incertezza, divisioni, odio sociale, povertà. La sinistra fa politiche che distruggono la famiglia, e che non rispettano i valori morali del popolo italiano, i valori della nostra tradizione. Per quello che è sempre stata ed è nel suo profondo, la sinistra vuole dividere i lavoratori dagli imprenditori, gli uomini dalle donne, i padri dai figli, i giovani dagli anziani, gli italiani del nord dagli italiani del sud. La sinistra vede nemici ovunque. Noi vediamo ovunque dei fratelli".
"Pur affrontando difficoltà enormi, ci siamo sempre preoccupati del benessere di tutti gli italiani, senza distinzioni tra destra e sinistra. Perché il governo è il governo di tutti gli italiani, non soltanto di chi lo ha votato. Questa è la vera moralità della politica. Noi vogliamo un'Italia di persone libere e responsabili, in grado di prendere in mano il loro futuro, di potersi scegliere un buon lavoro, di far crescere i figli secondo i propri valori e le proprie idee. Noi vogliamo una società nella quale tutti i giovani, senza distinzione di ceto sociale, vadano a scuola per conseguire un diploma o una laurea di qualità. Vogliamo una società nella quale i giovani abbiano un lavoro, che permetta loro di essere subito indipendenti e di formarsi una famiglia. Noi vogliamo una società nella quale nessuno rimane indietro. Perché ogni persona ha un valore inestimabile, e perché il benessere di ogni cittadino significa il benessere di tutti i cittadini, il benessere di tutta la società. Noi vogliamo una economia forte e vitale, fondata su imprese moderne ed efficienti, sulla creatività e sull'innovazione, perché senza crescita economica non si possono risolvere i problemi sociali e non si possono garantire a tutti i cittadini i servizi ai quali hanno diritto".
"Lo spirito del tempo in cui viviamo ci impone un cambiamento di rotta, rispetto agli ultimi due anni. Se non cambiamo e in fretta, sarà infatti la realtà a cambiarci in peggio. Le riforme costituzionali sono vitali per l'Italia, per avere un governo più forte perché capace di decidere e per avere una politica rispettata dai cittadini perchè costa meno, a partire dalla nostra proposta di riforma costituzionale in cui era fra l'altro previsto il dimezzamento del numero dei parlamentari. Nelle due ultime legislature la via delle riforme è iniziata, ma non è finita. In questa legislatura la riprenderemo, nel comune impegno a terminarla. Un impegno che qui prendiamo davanti agli italiani. Noi ci richiamiamo alla più grande forza politica europea, il Partito Popolare Europeo, e con essa condividiamo un'idea spirituale dell'Europa: l'idea dei padri fondatori, che è all'origine stessa dell'Europa".
"Abbiamo un lungo cammino davanti a noi. Un cammino di impegno civile, in cui diritti e doveri si ricongiungono come facce di una stessa medaglia. Quarant'anni dopo il Sessantotto, è l'ora di una nuova rivoluzione: la rivoluzione delle responsabilità. Chiediamo il sostegno di tutti gli italiani, chiediamo il loro voto per garantire questi valori e per realizzare il nostro programma".

venerdì 29 febbraio 2008

1 e 2 marzo: anche a Lanciano gazebo per votare le priorità del programma del Popolo della Libertà

E’ prevista per domani 1 e domenica 2 marzo la prima iniziativa del Popolo della Libertà di Lanciano. La manifestazione è promossa dal neonato Comitato Elettorale Provinciale del PdL rappresentato, a livello cittadino, da Filippo Paolini (Forza Italia), Marco Di Giovanni (AN) e Cesarino Bomba (DC per le Autonomie).
Lungo Corso Trento e Trieste, dalle 11 alle 13 e dalle 18 alle 21, sarà allestito un gazebo nel quale tutti i cittadini sono invitati a scegliere le priorità del programma elettorale del PdL.
“E’ un’iniziativa che vuole avvicinare i cittadini alla politica –sostiene Marco Di Giovanni- chiedendo loro un’opinione sulle priorità che il PdL dovrà inserire nell’agenda politica in caso di vittoria alle prossime elezioni. Sono lavoro, sicurezza e famiglia le 3 grandi aree tematiche sulle quali i nostri elettori potranno esprimersi. A Lanciano questa manifestazione rappresenta anche un segnale importante della ritrovata unità di una parte importante del centrodestra cittadino”.

Le schede per votare sono già disponibili online al seguente link: www.votaberlusconi.it

giovedì 28 febbraio 2008

Comitato Elettorale del PDL in Provincia di Chieti: conferenza stampa di presentazione



Questa mattina, nella sede di Forza Italia di Chieti, è stato presentato il Comitato Elettorale del Popolo della Libertà della Provincia di Chieti.
Il Comitato Elettorale, che vede la rappresentanza di esponenti di AN, Forza Italia e DC per le autonomie dell’intero territorio provinciale, avrà il compito di coordinare ed organizzare manifestazioni ed eventi in occasione delle prossime consultazioni elettorali del 13-14 aprile prossimi.


I componenti del Comitato Elettorale sono:

Alleanza Nazionale
- Mauro Febbo (Commissario Provinciale)
- Lucio Cieri (Vice-Sindaco Comune di Ortona)
- Marco Di Giovanni (Presidente Circolo Territoriale Lanciano)
- Etelwardo Sigismondi (Presidente Circolo Territoriale Vasto)
- Antonio Tavani (Sindaco Comune Fara San Martino)
- Emiliano Vitale (Presidente Circolo Territoriale Chieti)

Forza Italia
- Pasquale Di Nardo (Commissario Provinciale)
- Nicola Fratino (Sindaco Comune di Ortona)
- Roberto Iezzi (Coordinatore Cittadino di Chieti)
- Filippo Paolini (Sindaco Comune di Lanciano)
- Eugenio Spadano (Capogruppo Comune di San Salvo)
- Giuseppe Tagliente (Consigliere Regionale)

Democrazia Cristiana per le Autonomie
- Giovanna Calignano (Segretario Provinciale)
- Cesarino Bomba (Capogruppo Comune di Lanciano)
- Gianni Di Labio (Segretario Cittadino Chieti)
- Remo Di Martino (Presidente Consiglio Comunale di Ortona)
- Bruno Di Paolo (Consigliere Regionale)
- Lucrezio Paolini (Consigliere Comunale Francavilla al Mare)


Primo e importante appuntamento sarà la grande mobilitazione generale del “Popolo della Libertà” con l’allestimento di oltre 8000 gazebo in tutte le città italiane il prossimo 1 e 2 marzo.

Questa sera è prevista una riunione operativa per definire i dettagli organizzativi della manifestazione di sabato e domenica.

Festa della Montagna Tricolore di Alleanza Nazionale ad Ovindoli




Partirà oggi 28 febbraio e durerà sino a sabato 1° marzo la tre giorni sulla neve di Alleanza Nazionale ad Ovindoli per la Festa della Montagna Tricolore.
Due i momenti clou: la presenza dell’on. Gianni Alemanno giovedì 28 alle ore 18.00 in un confronto a tutto campo e la chiusura, affidata all’on. Maurizio Gasparri, prevista per sabato 1° marzo alle 18.30.
L’intera manifestazione – che si svolgerà presso la Sala Tre Nevi – sarà caratterizzata da dibattiti, convegni ed incontri cui prenderanno parte parlamentari, consiglieri regionali, sindaci del territorio e dirigenti di An e dei partiti alleati.
«Ad Ovindoli scaldiamo i motori della macchina del Popolo delle Libertà – dichiara Fabrizio Di Stefano, coordinatore regionale di An – che già dal fine settimana scenderà nelle piazze di tutta la regione con i propri gazebo per distribuire il primo depliant elettorale del PdL e far compilare ai cittadini tre schede utili ad individuare le priorità del programma».
«Partiamo dalle zone interne per ribadire il diritto ad avere un Abruzzo che non corra più a due velocità, con un divario che è stato accentuato dalle politiche della giunta regionale e dai disastrosi venti mesi del governo-Prodi» prosegue Di Stefano.«
Quelli di Ovindoli – conclude il coordinatore di An – saranno giorni utili al confronto sugli ultimi sviluppi della politica nazionale e daranno l’opportunità di condividere scelte e strategie per dare il contributo forte dell’Abruzzo alla vittoria del 13 e 14 aprile prossimi».

PDL: 1-2 MARZO 10.000 GAZEBO IN TUTTA ITALIA PER FAR SCEGLIERE AI CITTADINI LE PRIORITA' DEL PROGRAMMA




Sabato 1 e domenica 2 marzo primo week-end di mobilitazione del Popolo della Libertà che, in 10.000 gazebo nelle piazze delle città italiane, presenterà all'Italia il suo programma. I cittadini parteciperanno in prima persona, contribuendo alla scelta delle priorità. Nei gazebo saranno presenti Berlusconi, Fini ed esponenti dei vertici di Forza Italia e An e verranno distribuiti depliant e volantini. Inizia così di fatto ufficialmente la mobilitazione del Pdl che culminerà nell'apertura ufficiale della campagna elettorale a Milano, l'8 marzo, con Berlusconi e Fini.

giovedì 14 febbraio 2008

Elezioni: le novità del decreto legge varato oggi

L'anticipo delle amministrative per consentire l'Election day il 13 e 14 aprile, le modalità di voto dei cittadini italiani all'estero, l'esonero dalla raccolta delle firme per la presentazione di alcune nuove liste come quelle del Pdl e della Sinistra arcobaleno, sono alcune delle novità introdotte dal decreto legge elettorale approvato oggi dal Consiglio dei ministri. Il provvedimento d'urgenza, viene indicato nella relazione illustrativa, «é volto a superare gli inconvenienti emersi in occasioni delle precedenti consultazioni politiche del 2006».
ANTICIPO AMMINISTRATIVE - Il decreto legge stabilisce che le elezioni amministrative possano svolgersi tra l'1 aprile ed il 15 giugno 2008, anticipando dunque la finestra prima prevista a partire dal 15 aprile e consentendo così l'accorpamento con le elezioni politiche che si svolgeranno il 13 e 14 aprile. Sarà un successivo decreto ministeriale, però, a fissare la data del 13-14 aprile per le elezioni amministrative.
VOTO NEL 2008 PER COMUNI SINDACI DIMISSIONARI - Per evitare che la gestione commissariale di Comuni e Province si prolunghi fino al turno elettorale ordinario del 2009, vengono apportate modifiche al procedimento elettorale. In particolare, viene posticipato al 27 febbraio il termine, attualmente fissato al 24 febbraio, entro il quale si devono verificare le condizioni che rendono necessario il rinnovo dell'ente. Le dimissioni del sindaco e del presidente della Provincia presentate nei sette giorni successivi allo scioglimento delle Camere diventano efficaci e irrevocabili il 26 febbraio 2008. Le dimissioni presentate prima di questo periodo diventano efficaci e irrevocabili il 26 febbraio. I Comuni sciolti per infiltrazioni e condizionamenti di tipo mafioso sono inseriti nel turno elettorale ordinario del 2008 qualora il periodo di commissariamento si concluda entro il termine antecedente a quello fissato per la votazione.
VOTO CITTADINI RESIDENTI ALL'ESTERO - La composizione dell'Ufficio centrale per la circoscrizione estero viene modificata elevando il numero dei magistrati da tre a sei.E' introdotta una specifica modalità di spedizione tramite raccomandata da parte degli uffici elettorali, del plico contenente il certificato elettorale, la scheda elettorale e le relative buste. Aumentano i seggi per lo scrutinio: presso l'Ufficio centrale per la circoscrizione estero è costituito un seggio elettorale per un minimo di duemila ed un massimo di tremila elettori anziché per ogni cinquemila elettori come previsto in precedenza.
VOTO CITTADINI TEMPORANEAMENTE ALL'ESTERO - Il diritto di voto per corrispondenza dei cittadini temporaneamente all'estero per motivi di servizio o missioni internazionali è consentito: al personale delle forze armate e delle forze di polizia temporaneamente all'estero perché impegnato nello svolgimento di missioni internazionali; ai dipendenti di amministrazioni dello Stato, temporaneamente all'estero per motivi di servizio, qualora la durata prevista della loro permanenza all'estero sia superiore a sei mesi, nonché, qualora non iscritti alle anagrafi dei cittadini italiani residenti all'estero, ai loro familiari conviventi; ai professori universitari, ordinari ed associati, ai ricercatori ed ai professori aggregati che si trovano in servizio presso istituti universitari e di ricerca all'estero per una durata complessiva di almeno sei mesi e che, alla data di convocazione dei comizi, si trovano all'estero da almeno tre mesi.
OSSERVATORI OSCE AI SEGGI ELETTORALI - In occasione delle elezioni politiche viene prevista la presenza, presso gli uffici elettorali di sezione, degli osservatori elettorali internazionali in conformità agli impegni internazionali assunti dall'Italia nell'ambito dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce).
NO RACCOLTA FIRME PER PDL E SINISTRA - Il decreto esonera poi dalla raccolta delle firme per la presentazione delle liste i partiti 'nuovi' che si presenteranno alle elezioni politiche, come ad esempio il Popolo della libertà e la Sinistra arcobaleno. Nessuna sottoscrizione è, infatti, prevista quando la presentazione della lista è accompagnata dalle attestazioni che la lista stessa è presentata in nome e per conto di due o più partiti o gruppi politici costituiti in gruppo parlamentare in una delle due Camere al momento della convocazione dei comizi.
COPERTURA FINANZIARIA - Per fronteggiare le esigenze organizzative, le rappresentanze diplomatiche e gli uffici consolari possono ricorrere a contratti di servizio di durata limitata con agenzie di lavoro interinale, nel massimo di tre milioni di euro
Fonte:PrimaDaNoi.it

Tempo di elezioni e di chiarimenti. Anche a Lanciano!

Il tiranno ormai è caduto, le elezioni politiche sono alle porte ed anche a Lanciano il clima politico è in fermento per la difficile compilazione delle liste, ancora una volta con un sistema elettorale che francamente è quanto di più lontano dalla partecipazione dei cittadini alla scelta dei loro rappresentanti politici.

Le segreterie dei partiti sono dunque al lavoro, tentando la possibile quadratura del cerchio, che –come avviene sempre in queste occasioni- creerà morti e feriti sul campo, “cambiali” politiche da pagare, promesse di future candidature o di futuri incarichi “in caso di…”. Ed intanto sulla stampa da tempo impazza il toto-nomine per un posto in Parlamento.

Le voci sulla possibile candidatura di Filippo Paolini al Senato (o alla Camera) troveranno risposta fra breve. Anche se è da sciogliere il nodo più importante: la posizione in lista. Sappiamo essere questo l’aspetto fondamentale di questa legge elettorale. Un piazzamento ai piani bassi della lista precluderebbe ogni possibilità di elezione, sarebbe quindi una semplice “candidatura di bandiera”.

Alleanza Nazionale, comunque, sin da ora appoggia la candidatura di un rappresentante del nostro territorio sotto l’insegna del Popolo delle Libertà, la lista unica di Alleanza Nazionale, Forza Italia e di qualche altra formazione politica minoritaria del centrodestra (senza Mastella!).
Le recenti “forzature” di Casini a correre da solo per Palazzo Chigi speriamo rientrino senza troppi traumi: se Casini vuol veramente gareggiare da solo, si tratterebbe di un suicidio politico, di un autogol clamoroso e di un vero e proprio regalo al PD e a tutto il centrosinistra. A meno che i suoi piani siano quelli di un centro moderato a fare di nuovo l’ago della bilancia della politica nazionale, una volta a sinistra, una volta a destra…
Questo farebbe sprofondare ancor di più il nostro Paese, sarebbe un disastro già sperimentato con i 2 anni di Governo Prodi all’insegna dell’instabilità e della paralisi politica.

Tuttavia, senza alcun accento polemico, è il caso di sottolineare, come è sotto gli occhi di tutti, la situazione di difficoltà creatasi negli ultimi mesi nel centrodestra locale in merito al rientro di AN in maggioranza in consiglio comunale.
Una situazione di stallo causata più da posizioni pregiudiziali e da personalismi, come se AN fosse il diavolo in persona, che da divergenze politico-programmatiche. E’ necessario ora dimostrare senso di responsabilità, quella responsabilità che deve avere una classe dirigente politica che sarà chiamata a guidare il Paese nel prossimo quinquennio.
E’ necessario chiarire alcuni “passaggi” politici, formalizzare alcuni momenti nelle opportune sedi istituzionali, senza se e senza ma, senza veti e senza “paletti”, senza furbizie e senza ulteriori inspiegabili rinvii. Dobbiamo ritrovare la serenità per poter lavorare assieme alla vittoria del centrodestra a Lanciano e in Italia.
Per fare questo è necessario un tavolo politico di tutto il centrodestra: urgente, chiaro, concreto, unito. A queste condizioni AN è disponibile a partecipare e a dare il suo contributo.

Gli elettori ci vogliono insieme, non vogliono una coalizione divisa e litigiosa: non possiamo e non vogliamo deluderli, a partire da Lanciano!

Il Presidente
Marco Di Giovanni

mercoledì 13 febbraio 2008

Il Sindaco Paolini rinuncia (forse) a candidarsi

17:32:08 – Altre 24 ore per sapere se il sindaco di Lanciano, Filippo Paolini potrà tentare la scalata a Palazzo Madama. Per le norme che riguardano i primi cittadini dei comuni con oltre 20mila abitanti, secondo alcuni Paolini si sarebbe dovuto dimettere oggi, per altri domani, cioé una settimana dopo la pubblicazione del decreto di sciogliemento del Parlamento. Ma alcune voci, che non hanno trovato al momento conferma, offrirebbe ancora una possibilità al sindaco frentano. Secondo queste nella giornata domani, nel corso del Consiglio dei ministri chiamato a decidere se le politiche, come oramai pare stabilito dopo l’intesa raggiunta in queste con la Casa delle Libertà, dovranno tenersi con le amministrative, potrebbe aprirsi uno spiraglio per consentire ai sindaci di candidarsi e di dimettersi in appresso.
Una voce, si diceva, forse destinata a restare tale. Di fatto, sembra essere tramontata ogni possibilità che Paolini possa candidarsi. Un sogno che al momento resta nel cassetto, anche perché non sembra che da Roma, dalla sede nazionale di Forza Italia, siano arrivati segnali verso Paolini.
Anche il primo cittadino di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio (UDC), non sembra interessato a correre per un seggio a Palazzo Madama o Montecitorio.

Fonte: IlGiornaleDellaFrentania

Elezioni: Casini candidato premier,l'Udc corre da sola

L'Udc correra' con il proprio simbolo alle elezioni.
Oggi giovedi' 14, la direzione del partito chiedera' a Pier Ferdinando Casini di candidarsi per la corsa a Palazzo Chigi. In una lunga riunione, tenutasi in un albergo della capitale, il partito centrista ha riaffermato la strategia portata avanti in questi giorni. Nessuna trattativa in corso con Silvio Berlusconi."Non possiamo - ha dichiarato Pier Ferdinando Casini - rinunciare alla nostra identita' e al nostro simbolo. Domani ribadiremo il nostro appello a non dividere i moderati, ma non cambieremo posizione. Se Berlusconi ci ripensa, noi siamo qui". Nessun cambiamento di programma,dunque.
Oggi si consacra sempre piu' la sinergia tra FI ed AN.
Gianfranco Fini a colazione dall'ex premier. In mattinata gli 'ambasciatori' di Fini, Andrea Ronchi ed Ignazio La Russa, sono stati dal leader azzurro e al termine dell'incontro hanno reso noto che il Cavaliere e Gianfranco Fini apriranno e chiuderanno insieme la campagna elettorale.
I due leader del centrodestra, hanno spiegato Ronchi e La Russa, hanno in agenda anche altre iniziative comuni nel corso della campagna elettorale. "La struttura di AN - precisano Ronchi e La Russa - resta in piedi e sara' strettamente intersecata con quella di Forza Italia. Ci sara' la massima sinergia tra i due partiti". Sul duello PDL-UDC il capogruppo di An a Palazzo Madama, Altero Matteoli osserva: "Non possiamo che augurarci ancora che ci sia con l'UDC un accordo pieno con il Pdl".
Per il segretario della DCA, Gianfranco Rotondi, "il Pdl e' un progetto di lungo corso che rappresenta una svolta della politica italiana". Nel pomeriggio Silvio Berlusconi ha incontrato a Palazzo Grazioli il leader di Azione Sociale, Alessandra Mussolini.
Fonte: leggimi.eu

Elezioni: Veltroni si accorda con Di Pietro,in stand by i radicali, da soli la Cosa Rossa ed i Socialisti

Raggiunta l'intesa tra Pd e Idv per le elezioni del 13 e 14 aprile.
L'Italia dei Valori di Antonio Di Pietro si presentera' alle politiche con il proprio simbolo e proprie liste, apparentate a quelle del Pd, quindi sottoscrivendone il programma e avendo come candidato premier quello del Pd, cioe' Walter Veltroni. Subito dopo le elezioni, Pd e Idv daranno vita ad un unico gruppo parlamentare a Camera e Senato.
L'accordo e' stato trovato nel corso dell'incontro (durato meno di un'ora) che si e' svolto al loft tra Di Pietro e il leader del Pd. Esito diverso, invece, ha avuto l'incontro di questa mattina con i Radicali con i quali si e' registrato un nulla di fatto. Al leader del Partito Democratico, Marco Pannella, Rita Bernardini e Marco Cappato hanno ribadito la proposta politica che considerano "piu' adeguata" e cioe' quella "di una coalizione" oltre a ribadire l'esigenza di tenere il proprio simbolo e l'urgenza di riforme economiche. I radicali sono in attesa di una controproposta di Veltroni, che arrivera' solo dopo l'Assemblea costituente del Pd in programma sabato 16 febbraio. Le alleanze diventano cosi' piu' definite. Correrano da soli la Cosa Rossa e i Socialisti. Intanto, oggi pomeriggio Veltroni si dimettera' da sindaco di Roma. Sabato l'Assemblea costituente del Pd approvera' lo Statuto, il codice etico e il manifesto dei valori e dara' il via ufficiale alla campagna elettorale del leader del Partito democratico.
Fonte: leggimi.eu

martedì 12 febbraio 2008

Torna a sinistra il debole per la grande distribuzione

«La sinistra torna a mostrare un debole per la grande distribuzione – è quanto dichiarano i componenti del gruppo consiliare regionale di An nel corso di una conferenza stampa tenuta questa mattina a Pescara – segno che lo scivolone dell’autunno scorso sulla deregulation del settore non era frutto di una svista, bensì di un disegno molto preciso».«Ora come allora – sottolinea Fabrizio Di Stefano – la maggioranza è sorda alle istanze delle associazioni di categoria e sta preparando, grazie ad una legge sibillina e capziosa, un’invasione in grande stile dell’Abruzzo da parte della mega-distribuzione».«In particolare – continua Di Stefano – i commi 3 e 4 dell’articolo 22 del progetto di legge, sanciscono la possibilità per i comuni di autorizzare oltre venti outlet che, in alcuni casi, possono raggiungere una superficie di 100mila metri quadrati».Ancora il coordinatore regionale di An: «se da un lato si dice che in questa operazione non rientra la distribuzione alimentare, dall’altro – con il comma 5 dello stesso articolo 22 – si introduce la possibilità di 2mila metri quadri di “food” per ogni outlet».«Un altro bel regalo alla grande distribuzione – spiega Di Stefano – lo si fa con l’articolo 83 che stabilisce le disposizioni transitorie della legge, con il quale si dà l’opportunità alle strutture realizzate non a norma di regolarizzare la propria situazione attraverso una sanatoria che non prevede sanzioni».«In conclusione – ci tiene a precisare Di Stefano – voglio evidenziare che noi non siamo pregiudizialmente contro la grande distribuzione o gli outlet, ma pensiamo che in una Regione come la nostra non ci sia spazio per un numero così eccessivo di esercizi di tale dimensione; al contrario, riteniamo che siano da tutelare le piccole e medie strutture dedite al commercio, che rappresentano la spina dorsale dell’economia abruzzese e che reinvestono nel territorio i proventi delle loro attività economiche; inoltre preannunciamo che presenteremo emendamenti che possano concedere facoltà ai piccoli comuni di derogare per tutto l’anno alle chiusure dei giorni festivi e che stanzino somme per azioni di marketing e promozione dei centri commerciali naturali delle grandi città, iniziative per le quali appaiono veramente ridicoli i mille euro previsti dal progetto di legge».
Fonte: AbruzzoNews

Assunzioni alla Regione. Ecco la lista dei figli (parenti) di un dio maggiore

ABRUZZO. Il concetto sembrerebbe semplice semplice: «assunzioni a tempo indeterminato per 260 precari in violazione delle norme». Se, poi, a questo, aggiungiamo il sospetto di una infornata di parenti, amici, conoscenti, «amanti» di dirigenti regionali, amministratori, politici e via dicendo, la questione diventa incandescente.

È tornato a denunciare stamattina il consigliere di Forza Italia, Giuseppe Tagliente, la proposta di stabilizzazione avanzata dall'assessore al personale, Giovanni D'Amico, che in realtà nasconderebbe «la più grande operazione clientelare degli ultimi anni».

E a destare scalpore è la lista dei 260 nomi che PrimaDaNoi.it pubblica integralmente e che nasconderebbe moltissimi figli di un "dio maggiore", i quali avrebbero avuto precedenza su molti altri nella corsa al posto fisso, quello per tutta la vita, per giunta in una amministrazione pubblica, dopo aver avuto un primo rapporto contrattuale a tempo determinato. Una bella soddisfazione, dunque, specie se si considera che nessuno di questi dovrà sottoporsi alla spiacevole e fastidiosa gogna della selezione pubblica.E questa operazione rischia anche di avere una replica (ci sarebbe in circolazione già una seconda lista con almeno 150 nomi con i “figli di un dio... medio”).A destare l'attenzione sono nomi molto ricorrenti della vita pubblica e amministrativa della nostra regione, nomi che trovi prima o poi nei posti che “contano”.

Ci sono ex amministratori trombati alla ricerca dello stipendio fisso ma anche figli eccellenti di dirigenti, addirittura almeno tre componenti dello staff del presidente Del Turco, chiamati con incarico fiduciario. Tra gli stabilizzandi ci sono anche i celebri vignettista e fotografo (recentemente diventato giornalista pubblicista grazie alla collaborazione con la Regione).

Sono una decina i «raccomandati» individuati dal consigliere di Forza Italia, lasciando intendere che è solo una prima scrematura, mentre moltissimi altri potrebbero essere nascosti all'interno della lista.I tentativi di stabilizzazione dei lavoratori precari della Regione hanno da sempre scatenato polemiche vivaci portate avanti con una passione dallo stesso Tagliente che verso la fine del 2006, in due interrogazioni, portò l'assessore D'Amico a chiarire un po' di numeri sulla vicenda.

Così si scoprì che «il conferimento di incarichi di collaborazione è conseguenza sia della restrizione della possibilità di effettuare assunzioni di personale, sia della necessità di poter contare con urgenza su specifiche professionalità non presenti nell'organico dell'amministrazione, indispensabile per il buon congelamento degli uffici».Le parole da tenere a mente sono:«restrizione», «necessità», «urgenza», «specifiche professionalità», «indispensabili».

Tutte caratteristiche tra le altre cose previste dal decreto Bersani che la giunta regionale ha recepito con delibera solo otto giorni dopo le insistenze di Tagliente facendo partire l'entrata in vigore delle restrizioni non da agosto 2006 ma da gennaio 2007.Dalla risposta dell'assessore D'Amico -siamo ad aprile 2007- «risultano in essere 212 incarichi di collaborazione» di cui 118 portati in dote dalla precedente legislatura di centrodestra.«Ad oggi, però, risultano almeno 260 contratti di collaborazione ma in realtà il numero esatto è ignoto, forse persino allo stesso assessore D'Amico», ha detto Tagliente, «inoltre, non risulta che le procedure di evidenza pubblica siano state sempre utilizzate in tutte le direzioni di giunta. Invece, risulta ed è chiaro che molte assunzioni sono state fatte in forma diretta e clientelare prima che scattassero le procedure selettive per sottrarle, evidentemente, a rischio di una possibile bocciatura».«Nella lista dei 260», continua ancora Tagliente, «risultano certamente parenti molto stretti, mariti, figli, fratelli, anche più di uno per nucleo familiare, di direttori, dirigenti, funzionari, dipendenti ed ex dipendenti della Regione, diversi dei quali proprio del settore personale di cui è responsabile l'assessore D'Amico, che almeno a casa sua avrebbe dovuto garantire il rispetto delle regole e, perché no, dell'opportunità e della correttezza politica».


ALCUNI DEI PRECARI IN VIA DI STABILIZZAZIONE

E Tagliente ha stilato la sua "lista nera" di raccomandati.

Il primo è Antonio Di Giandomenico, ex presidente Aptr, consigliere comunale dell'Aquila, nonché marito di una funzionaria e segretaria dell'assessore al personale.Segue Angelo Tarquini, figlio di due funzionari del settore personale.Luca Iagnemma, figlio del dirigente di giunta e dirigente del consiglio.Luigi Ranieri, fratello del sindacalista Cgil e figlio dell'ex direttore del personale.Alessandro Moroni, figlio del direttore delle attività produttive e consigliere comunale dell'Aquila.Roberta Galeotti, componente dello staff del presidente Del Turco.Claudia Zordan, figlia del dirigente di giunta.Maria Grazia Masciocchi, figlia dell'ex difensore civico regionale e commissario prefettizio di Sulmona.Ludovico Iovino, figlio del dirigente del personale, Antonio, nonchè firmatario della proposta di delibera di giunta proprio relativa alla stabilizzazione dei co.co.co.Infine nell'esercito anche Luigi Salucci, figlio del sindaco di Collelongo, compagno di scuola di Del Turco e dirigente del suo partito per anni.Luigi è noto per essere stato il primo vignettista della Regione Abruzzo. Un bel primato che gli è valsa anche la stabilizzazione.Chiude Egidio Marzicola, in arte Slim, dicono fotografo istituzionale (nato anche come servizio per i giornali ma in realtà mai partito e questo quotidiano non ha mai ricevuto nemmeno uno scatto), meglio inquadrato come fotografo del presidente Del Turco.Marzicola, insieme a tutti gli altri, potrà finalmente diventare a tutti gli effetti dipedente pubblico senza aver superato un concorso grazie ai servigi resi all'attuale presidente pro tempore.Rimangono due aspetti forse «marginali» della questione.Che cosa andranno a fare?C'è il fondato rischio che pur volendo ammettere che tutto sia in regola si accrescerebbe la macchina amministrativa in maniera abnorme di figure che in realtà potrebbero non essere impegnatissime...

Altro aspetto che riguarda tutti è la spesa aggiuntiva per le casse regionali, in considerazione dell'aumento dei dipendenti.

Da un approssimativo calcolo si può dire che il costo dell'operazione di sicuro non sarà inferiore ai 3-4 milioni di euro.


Fonte: PrimaDaNoi.it

lunedì 11 febbraio 2008

Di Stefano (An): “L’Aquila non diventi oggetto di campagna elettorale”

«Parte la campagna elettorale e tornano a fioccare le buone intenzioni su L’Aquila Capoluogo» è quanto afferma il coordinatore regionale di An Fabrizio Di Stefano.«Il primo annuncio di una proposta di legge in tal senso – spiega Di Stefano – era stata fatta da D’Alfonso a pochi giorni dal voto per le primarie del Pd poi, per mesi, più nulla: ora, a Camere appena sciolte, al centro-sinistra torna d’improvviso la voglia di impegnarsi per L’Aquila, una circostanza alquanto sospetta, testimoniata dal fatto che, alla conferenza stampa di presentazione del pdl, c’erano tutti coloro che il toto-nomi vuole in corsa per un seggio a Roma».«Tra questi – prosegue Di Stefano – anche l’ex deputato Cerulli Irelli che, contemporaneamente, fa il consulente super partes a svariate decine di migliaia di euro per il Consiglio Regionale e il consulente di parte per un preciso schieramento politico».Ricorda Di Stefano che «avevo già segnalato, a suo tempo, che gli interventi speciali necessitano, oltre che di parole, anche di risorse economiche da reperire nella legge finanziaria regionale: allora si poteva fare, oggi non più, tanto è vero che entrambi i disegni di legge – tanto quello dei Liberaldemocratici, quanto quello del Pd – lasciano vuota la casella riservata alla norma finanziaria».«Ecco perché – conclude il coordinatore regionale di An – sostengo che la rincorsa a chi vuole più bene a L’Aquila assomiglia troppo ad una manovra strumentale per accaparrare consensi: peccato per chi sta conducendo questo gioco che dimentica che L’Aquila ha, sì, molti problemi ma, tra questi, non certo quello di cittadini che portano ancora l’anello al naso».
Fonte: AbruzzoNews

In anteprima: logo e manifesto Popolo della Libertà

Logo e manifesto del POPOLO DELLA LIBERTA'
Inizia la campagna "Rialzati, Italia!"





domenica 10 febbraio 2008

Berlusconi riparte con i sondaggi: quasi il 50 contro il 26

"Il nostro vantaggio viene fuori dai numeri. Gli elettori del Popolo delle Liberta' ad oggi sono il doppio di quelli del Partito democratico di Prodi. Siamo quasi al 50 per cento come Popolo delle Liberta' e il Partito democratico di Prodi e' al 26 per cento".
Lo afferma Silvio Berlusconi, in collegamento telefonico con il Tg4 condotto da Emilio Fede. Il leader 'azzurro' osserva che "questi sono gli ultimi sondaggi che mettono d'accordo quasi tutti i sondaggisti, e questo si capisce perche' tutti hanno chiaro - aggiunge - a cosa ci ha portato il governo Prodi, che ha fallito. L'Ulivo ha fallito, l'Unione ha fallito, la sinistra ha fallito e dopo un risultato elettorale alla pari, nonostante la nostra offerta di collaborazione si sono presi tutte le istituzioni e nonostante questo hanno fallito e scontentato tutti, famiglie, giovani, anziani, operai, professionisti e Chiesa".

10 febbraio: Giorno del Ricordo

10 febbraio: Giorno del Ricordo


Ricordo le migliaia e migliaia di uomini, donne, anziani e bambini, lasciati morire nel buio di una foiba, seppelliti vivi tra i morti. Perché si risparmiassero le pallottole. Ricordo maestri, preti, soldati, operai, studenti seviziati e uccisi dalle milizie comuniste jugoslave nelle scuole, in strada, in chiesa, in casa propria. Cadaveri disseminati senza pietà lungo tutto il confine nord-orientale d'Italia. Ricordo giovani donne torturate con tenaglie roventi, rinchiuse in gabbie di ferro, stuprate ed esposte al ludibrio degli uomini di Tito. Ricordo quei carnefici ancora impuniti, prosciolti dall'accusa di sterminio per aver operato in territorio "extranazionale" o mai neanche processati. Ricordo la disperazione dei 350 mila esuli italiani di Fiume, dell'Istria, della Dalmazia. Costretti ad abbandonare le loro case, le loro terre, i loro ricordi radicati nei secoli. Ricordo migliaia di persone scomparse nel nulla che l'Italia, l'Europa ed il mondo hanno fatto finta di dimenticare. Ricordo il silenzio degli storici di partito e l'omissione complice della scuola pubblica italiana, perché le giovani generazioni non sapessero, perché non ricordassero. Il 10 febbraio di ogni anno, nel "Giorno del ricordo in memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano - dalmata e delle vicende del confine orientale" io indosso il fiocco tricolore per tributare il mio riconoscimento a questi Figli d'Italia troppo a lungo dimenticati.
Io ricordo. E tu?

ANCHE ALLEANZA NAZIONALE DI LANCIANO ADERISCE AL COMITATO 10 FEBBRAIO PER NON DIMENTICARE I MARTIRI DELLE FOIBE

sabato 9 febbraio 2008

Nascita del PDL: dichiarazioni

PDL: AN, SI REALIZZA IL SOGNO DEL POPOLO DEL 2 DICEMBRE
Il patto politico elettorale tra An e Forza Italia, che ci auguriamo trovi partecipi l'Udc e quanti diedero vita alla Cdl e l'impegno a gruppi parlamentari comuni realizza il sogno del popolo di centrodestra che diede vita alla grande manifestazione del 2 dicembre 2006. Nasce un grande progetto per vincere e governare l'Italia. Alleanza nazionale con la sua identità, i suoi valori, con la sua gente e le sue strutture partecipa con convinzione a questa grande sfida. Il 13 aprile dalle urne e, successivamente dal congresso nazionale di An, verrà la conferma della necessità e della validità di imprimere una decisiva accelerazione al bipolarismo italiano.
La direzione nazionale di An, allargata ai gruppi parlamentari, ai segretari provinciali e regionali, si riunirà a Roma sabato 16 febbraio alle ore 10.00
09/02/08
CDL: FINI, DA URNE NASCERA' NUOVO SOGGETTO ISPIRATO A PPE
"Il 13 aprile nascerà nelle urne un nuovo grande soggetto politico, ispirato ai valori del Ppe e quindi alternativo alle sinistre. Condivido pienamente la proposta del presidente Berlusconi di dare un unica voce in Parlamento al 'popolo del 2 dicembre', il Popolo delle Libertà. Mi auguro che anche gli amici dell'Udc vogliano contribuire a scrivere questa importante pagina. Nei prossimi giorni chiederò doverosamente alla direzione di An, di ratificare questa decisione". E' quanto afferma il presidente di Alleanza nazionale, Gianfranco Fini, al termine dell'incontro con il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, tenutosi questa mattina a palazzo Grazioli.
08/02/08

Foibe: dichiarazioni di Gasparri e Meloni

FOIBE: GASPARRI, IL QUIRINALE INTERVENGA SU EPISODI DI INTOLLERANZA A ROMA

"Rattrista vedere ancora episodi di intolleranza e di viltà in occasione della Giornata del ricordo dedicata ai martiri delle Foibe. Da quando è stata approvata la legge in Parlamento, tanti sono stati i momenti istituzionali di ricordo di questi martiri e tutti abbiamo presente le forti parole pronunciate dal Presidente della Repubblica Napolitano l'anno scorso. Nonostante questo impegno delle istituzioni, dobbiamo ancora registrare a Roma e in altre città fenomeni di intolleranza e di viltà. Pubblici amministratori che si defilano, manifestazioni che non si possono tenere ed altri episodi deplorevoli.
La faziosità di taluni non offusca la forza di un ricordo condiviso di un'Italia che rende finalmente omaggio ai martiri delle Foibe. E siamo certi che, nonostante questi piccoli e vergognosi fatti, gli eventi di questi giorni diffonderanno ancora di più la consapevolezza che ricordare quelle pagine di tragedia è un dovere dell'intera comunità nazionale. Alleanza Nazionale, senza spirito di parte, plaude a tutte le iniziative di commemorazione e attende come lo scorso anno che soprattutto il Quirinale sia, in occasione del 10 febbraio, una volta di più la casa di tutti gli italiani uniti nel dolore e nella memoria". E' quanto ha dichiarato l'on. Maurizio Gasparri dell'Ufficio politico di Alleanza Nazionale.
FOIBE: MELONI, NO A STRUMENTALIZZAZIONI DELLA GIORNATA DEL RICORDO

"L'Italia è tenuta in ostaggio da gruppetti di facinorosi, appartenenti alle frange estreme della sinistra, che ogni quindici giorni decidono di cosa si può e di cosa non si deve parlare e il mancato svolgimento del convegno previsto questa mattina al Teatro Brancaccio di Roma ne è la chiara dimostrazione. Consideriamo il Giorno del Ricordo - istituito con una legge dello Stato approvata quasi all'unanimità dal Parlamento - non un traguardo ma un importante punto di partenza verso la costruzione di una memoria nazionale condivisa. Proprio perché crediamo che il 10 febbraio debba essere una data capace di unire l'Italia, ci opponiamo ad ogni forma di strumentalizzazione ideologica e politica.
Perciò, come già accaduto nei tre anni appena passati, Azione Giovani parteciperà ovviamente alle celebrazioni in programma nei prossimi giorni e lo farà senza simboli o senza fronzoli, bensì portando in piazza tante bandiere tricolore e la voglia di salutare quei martiri italiani caduti per la nostra Patria". E' quanto dichiara il vice presidente della Camera dei deputati e presidente di Azione giovani, Giorgia Meloni.