Il tiranno ormai è caduto, le elezioni politiche sono alle porte ed anche a Lanciano il clima politico è in fermento per la difficile compilazione delle liste, ancora una volta con un sistema elettorale che francamente è quanto di più lontano dalla partecipazione dei cittadini alla scelta dei loro rappresentanti politici.
Le segreterie dei partiti sono dunque al lavoro, tentando la possibile quadratura del cerchio, che –come avviene sempre in queste occasioni- creerà morti e feriti sul campo, “cambiali” politiche da pagare, promesse di future candidature o di futuri incarichi “in caso di…”. Ed intanto sulla stampa da tempo impazza il toto-nomine per un posto in Parlamento.
Le voci sulla possibile candidatura di Filippo Paolini al Senato (o alla Camera) troveranno risposta fra breve. Anche se è da sciogliere il nodo più importante: la posizione in lista. Sappiamo essere questo l’aspetto fondamentale di questa legge elettorale. Un piazzamento ai piani bassi della lista precluderebbe ogni possibilità di elezione, sarebbe quindi una semplice “candidatura di bandiera”.
Alleanza Nazionale, comunque, sin da ora appoggia la candidatura di un rappresentante del nostro territorio sotto l’insegna del Popolo delle Libertà, la lista unica di Alleanza Nazionale, Forza Italia e di qualche altra formazione politica minoritaria del centrodestra (senza Mastella!).
Le recenti “forzature” di Casini a correre da solo per Palazzo Chigi speriamo rientrino senza troppi traumi: se Casini vuol veramente gareggiare da solo, si tratterebbe di un suicidio politico, di un autogol clamoroso e di un vero e proprio regalo al PD e a tutto il centrosinistra. A meno che i suoi piani siano quelli di un centro moderato a fare di nuovo l’ago della bilancia della politica nazionale, una volta a sinistra, una volta a destra…
Questo farebbe sprofondare ancor di più il nostro Paese, sarebbe un disastro già sperimentato con i 2 anni di Governo Prodi all’insegna dell’instabilità e della paralisi politica.
Tuttavia, senza alcun accento polemico, è il caso di sottolineare, come è sotto gli occhi di tutti, la situazione di difficoltà creatasi negli ultimi mesi nel centrodestra locale in merito al rientro di AN in maggioranza in consiglio comunale.
Una situazione di stallo causata più da posizioni pregiudiziali e da personalismi, come se AN fosse il diavolo in persona, che da divergenze politico-programmatiche. E’ necessario ora dimostrare senso di responsabilità, quella responsabilità che deve avere una classe dirigente politica che sarà chiamata a guidare il Paese nel prossimo quinquennio.
E’ necessario chiarire alcuni “passaggi” politici, formalizzare alcuni momenti nelle opportune sedi istituzionali, senza se e senza ma, senza veti e senza “paletti”, senza furbizie e senza ulteriori inspiegabili rinvii. Dobbiamo ritrovare la serenità per poter lavorare assieme alla vittoria del centrodestra a Lanciano e in Italia.
Per fare questo è necessario un tavolo politico di tutto il centrodestra: urgente, chiaro, concreto, unito. A queste condizioni AN è disponibile a partecipare e a dare il suo contributo.
Gli elettori ci vogliono insieme, non vogliono una coalizione divisa e litigiosa: non possiamo e non vogliamo deluderli, a partire da Lanciano!
Il Presidente
Marco Di Giovanni
Le segreterie dei partiti sono dunque al lavoro, tentando la possibile quadratura del cerchio, che –come avviene sempre in queste occasioni- creerà morti e feriti sul campo, “cambiali” politiche da pagare, promesse di future candidature o di futuri incarichi “in caso di…”. Ed intanto sulla stampa da tempo impazza il toto-nomine per un posto in Parlamento.
Le voci sulla possibile candidatura di Filippo Paolini al Senato (o alla Camera) troveranno risposta fra breve. Anche se è da sciogliere il nodo più importante: la posizione in lista. Sappiamo essere questo l’aspetto fondamentale di questa legge elettorale. Un piazzamento ai piani bassi della lista precluderebbe ogni possibilità di elezione, sarebbe quindi una semplice “candidatura di bandiera”.
Alleanza Nazionale, comunque, sin da ora appoggia la candidatura di un rappresentante del nostro territorio sotto l’insegna del Popolo delle Libertà, la lista unica di Alleanza Nazionale, Forza Italia e di qualche altra formazione politica minoritaria del centrodestra (senza Mastella!).
Le recenti “forzature” di Casini a correre da solo per Palazzo Chigi speriamo rientrino senza troppi traumi: se Casini vuol veramente gareggiare da solo, si tratterebbe di un suicidio politico, di un autogol clamoroso e di un vero e proprio regalo al PD e a tutto il centrosinistra. A meno che i suoi piani siano quelli di un centro moderato a fare di nuovo l’ago della bilancia della politica nazionale, una volta a sinistra, una volta a destra…
Questo farebbe sprofondare ancor di più il nostro Paese, sarebbe un disastro già sperimentato con i 2 anni di Governo Prodi all’insegna dell’instabilità e della paralisi politica.
Tuttavia, senza alcun accento polemico, è il caso di sottolineare, come è sotto gli occhi di tutti, la situazione di difficoltà creatasi negli ultimi mesi nel centrodestra locale in merito al rientro di AN in maggioranza in consiglio comunale.
Una situazione di stallo causata più da posizioni pregiudiziali e da personalismi, come se AN fosse il diavolo in persona, che da divergenze politico-programmatiche. E’ necessario ora dimostrare senso di responsabilità, quella responsabilità che deve avere una classe dirigente politica che sarà chiamata a guidare il Paese nel prossimo quinquennio.
E’ necessario chiarire alcuni “passaggi” politici, formalizzare alcuni momenti nelle opportune sedi istituzionali, senza se e senza ma, senza veti e senza “paletti”, senza furbizie e senza ulteriori inspiegabili rinvii. Dobbiamo ritrovare la serenità per poter lavorare assieme alla vittoria del centrodestra a Lanciano e in Italia.
Per fare questo è necessario un tavolo politico di tutto il centrodestra: urgente, chiaro, concreto, unito. A queste condizioni AN è disponibile a partecipare e a dare il suo contributo.
Gli elettori ci vogliono insieme, non vogliono una coalizione divisa e litigiosa: non possiamo e non vogliamo deluderli, a partire da Lanciano!
Il Presidente
Marco Di Giovanni
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