Quattro donne elette – ed è la prima volta nella storia del Consiglio forense di Lanciano: affluenza più alta che nel precedente turno (319 su 293 che si erano recati alle urne una settimana fa); sei consiglieri eletti per la lista n. 1, capeggiata dall’avvocato Sandro Sala, tre per quella guidata dall’avvocato Marco Di Domenico.
Sono queste le indicazioni emerse nel turno di ballottaggio che quest’oggi si è svolto al Tribunale di Lanciano per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine degli avvocati frentani. Un’affermazione larga quella ottenuta dalla lista che faceva riferimento all’avv. Sala.
I numeri che erano venuti fuori nella precedente tornata sono stati ampiamente confermati nel ballottaggio. La lista n. 2, capeggiata dall’avvocato Di Domenico, ha recuperato voti grazie a un intelligente gioco di squadra – gli avvocati Anna Maria Pasquini, Danilo Di Rocco e Domenico Sciorra, ieri avevano annunciato di non volersi cimentare nel ballottaggio in modo fa far votare gli altri candidati che avevano raccolto un miglior numero di preferenze – ed è riuscita ad ottenere tre rappresentati nel nuovo consiglio.
“Sono molto soddisfatto del risultato. Molti colleghi hanno voluto votarci considerando il programma che abbiamo loro proposto attuabile – ha commentato l’avvocato Sala, che non ha preso parte al turno di ballottaggio, avendo ottenuto, già nella prima prova elettorale, ampi consensi – 172 – che gli avevano fatto superare il quorum, fissato a quota 149 voti. Oltre all’avvocato Sala, che s’avvia a diventare il nuovo presidente del COA di Lanciano, sono stati eletti i colleghi Pietro Di Ienno, che ha ottenuto 146 voti; Silvana Vassalli, 141; Tito Antonini, 139; Alessandro Geniola, 139 (lista n. 2); Marco Di Domenico 134; Nicla D’Angelo 129 (lista n. 2); Angela Di Cicco 126; Angela Mario Nigro, 122.
La prima riunione del consiglio appena eletto è stata convocata il prossimo 11 febbraio. La speranza ora che messi da parte i dualismi ci si metta al lavoro nell'interesse del Foro lancianese, che vanta una storia e una tradizione bicentenaria.
Fonte: Il Giornale della Frentania
1 commento:
La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu
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