giovedì 1 novembre 2007

DONNA UCCISA A ROMA: FINI, GOVERNO SI VERGOGNI, DECRETO SOLO DOPO TRAGEDIA

"Il governo dovrebbe vergognarsi di se stesso. Il giorno prima in tv il ministro Amato aveva detto che il decreto non era necessario. Poi dopo la tragedia della signora Reggiani il governo ha fatto il decreto. Meglio tardi che mai". Lo ha detto il presidente di An, Gianfranco Fini, riferendosi al Dl sull' espulsione di cittadini comunitari varato ieri dal governo dopo l'aggressione, a Tor di Quinto a Roma, di una donna donna italiana da parte di un giovane romeno. Il leader di An, insieme al portavoce del partito Andrea Ronchi e al presidente della Federazione romana Gianni Alemanno, dopo aver incontrato i giornalisti sul luogo dove è avvenuta l'aggressione, si sono recati all'ospedale Sant'Andrea "per dare solidarietà alla famiglia" della donna, che purtroppo si è spenta questa sera.


"Alleanza nazionale è pronta a votare il provvedimento se viene inserita una norma che preveda l'espulsione, oltre che per chi delinque, anche per chi non ha reddito e mezzi certi di sostentamento". E' quanto ha detto il presidente di An, Gianfranco Fini, visitando la stazione di Tor di Quinto, dove è stata aggredita e stuprata Giovanna Reggiani, riferendosi al decreto legge sull' espulsione di cittadini comunitari varato ieri dal governo."Il sì di An al decreto - ha aggiunto Fini - è condizionato al recepimento della norma della direttiva europea del 29 aprile del 2004 che consente l'espulsione dei cittadini comunitari anche quando nell'arco di tre mesi di soggiorno nel territorio nazionale non dimostrano di avere un reddito certo e fonte di sostentamento economico".

Nessun commento: