Si è appena conclusa la manifestazione regionale dei metalmeccanici a Lanciano nell’ambito dello sciopero nazionale di 8 ore indetto da Fiom, Fim e Uilm per il rinnovo contrattuale.
Non siamo qui a sindacare sulle ragioni della protesta organizzata e civile, di fronte ad un Governo nazionale criticato dai suoi stessi sostenitori e che, quindi, non gode nemmeno della stima di chi lo ha votato…
Non siamo qui a sindacare sulle ragioni della protesta organizzata e civile, di fronte ad un Governo nazionale criticato dai suoi stessi sostenitori e che, quindi, non gode nemmeno della stima di chi lo ha votato…
Ma il punto che poniamo in evidenza adesso è tutt’altro: questa mattina, anche a causa del maltempo, la nostra città era praticamente paralizzata.
Chi ha avuto la sfortuna di imbattersi per le vie del centro, si è trovato di fronte ad una situazione critica, paradossale, degna delle più grandi metropoli italiane.
Ma come si fa ad autorizzare un simile percorso che blocca praticamente un’intera città, nella quale quotidianamente sono migliaia le persone che vengono da fuori per servizi, lavoro o scuola??
Le strade coinvolte erano praticamente le più importanti: Viale Sant’Antonio, Viale Rimembranze, Viale delle Rose, Corso Trento e Trieste con divieti su Via Duca degli Abruzzi, Via Battisti ed altre importanti vie cittadine.
La nostra città purtroppo non è attrezzata adeguatamente per ospitare manifestazioni di questo tipo in pieno centro ed oggi ne abbiamo avuto la conferma: traffico in tilt già alle porte della città.
Di chiunque sia la responsabilità, questa mattina la gestione della viabilità è stata critica e certamente non è stato reso un servizio all’altezza della situazione nei confronti di quei tantissimi cittadini che erano in auto per motivi diversi dalla manifestazione e che sono rimasti imbottigliati nel caos per una pessima gestione del traffico.
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