«Sull’insediamento del Centro Oli dell’Eni ad Ortona Del Turco rifiuta il confronto» è l’accusa lanciata dal consigliere regionale di An, Fabrizio Di Stefano, a margine dei lavori del Consiglio Regionale in corso di svolgimento a Pescara.
«La mia proposta di legge che prevedeva la sospensione di qualsiasi insediamento industriale nei territori che dovrebbero entrare nel perimetro del Parco della Costa Teatina era giacente da tempo in commissione – spiega Di Stefano – per cui ho ritenuto opportuno richiederne l’iscrizione senza relazione all’ordine del giorno del Consiglio così come previsto dal regolamento, ma Del Turco, accortosi che la sua maggioranza si stava sfilacciando, ha richiamato tutti all’ordine chiedendo il rinvio del provvedimento in commissione, eliminando così ogni possibilità di confronto su una vicenda ancora tutta da chiarire».
«Da mesi, infatti – prosegue il consigliere di An – sono stati resi noti i dati del Mario Negri Sud che mettono in guardia dai rischi per la salute connessi alla realizzazione del progetto dell’Eni, nonostante ciò Del Turco ritiene che non sia un argomento da approfondire e obbliga al silenzio l’assemblea regionale».
«Da parte nostra – conclude Di Stefano – c’è la volontà di discutere sul problema avendo la certezza che fino a quando non avremo ben chiari tutti gli aspetti di ordine sanitario ed ambientale non ci sarà il via libera al progetto: ci fa piacere che alcuni consiglieri di maggioranza come il collega D’Alessandro, l’Italia dei Valori ed altri abbiano condiviso questo intento, purtroppo la loro presa di posizione non è stata sufficiente a sconfiggere la politica dello struzzo imposta dal governatore regionale».
Nessun commento:
Posta un commento