Il centrodestra abruzzese e' compatto contro la decisione del presidente della Regione, Ottaviano Del Turco, di accettare i rifiuti della Campania nella discarica Cerratina di Lanciano. Nel corso di una conferenza stampa, alla presenza dei consiglieri regionali Fabrizio Di Stefano, Giorgio De Matteis e Paolo Tancredi, dell'ex consigliere Antonio Menna, del sindaco di Teramo Gianni Chiodi e quello di Lanciano, Filippo Paolini, e dell'assessore di Avezzano Emilio Iampieri, sono state messe in evidenza le "incongruenze politiche portate avanti da Del Turco.
"E' della fine di novembre la delibera con cui si dichiara l'emergenza rifiuti e in deroga a tutto si obbliga a riaprire discariche e si minacciano i consorzi di commissariamento se non presentano progetti definitivi per nuove discariche - hanno detto -. E' del 19 dicembre la nuova legge sui rifiuti che impedisce la realizzazione di termovalorizzatori se non si raggiunge almeno il 40% di raccolta differenziata. Ora, come i politici sudamericani, Del Turco prende decisioni contrarie a quanto aveva affermato, annunciando agli abruzzesi, a Porta a porta la sua decisione unilaterale di accogliere i rifiuti di Napoli; vuole chiedere un'autorizzazione al Governo per realizzare un termovalorizatore quando basta cambiare la legge che ha appena voluto".
I politici di centrodestra hanno evidenziato inoltre che l'Abruzzo, in stato di emergenza, e' pronto ad accogliere 15 mila tonnellate, mentre regioni che hanno diversi termovalorizzatori, hanno dato disponibilita' oscillanti tra 1.500 e 6.000 tonnellate. "Non sono state sentite - dicono gli esponenti di centrodestra -le province come stabilito dalla legge. Solo oggi la Regione si preoccupa di incontrare quella di Chieti, quando camion campani sono gia' a Cerratina. Chiediamo inoltre le dimissioni di Franco Gerardini, dirigente esterno della Regione, che in 48 ore si e' rimangiato tutte le sue dichiarazioni sullo stato di emergenza, diventando addirittura il delegato a trattare con il commissario Di Gennaro".
Domani mattina ci sara' una manifestazione di cittadini e politici davanti alla discarica di Lanciano. "L'autorizzazione della questura e' stata negata", ha detto Paolini. "In maniera pacifica noi ci saremo comunque", ha aggiunto Di Stefano. "L'augurio e' che anche in questa occasione ci siano a protestare i Verdi e anche esponenti di centrosinistra contrari a questa soluzione", ha aggiunto il primo cittadino di Lanciano. Il sindaco di Teramo ha invece ricordato che tra quattro mesi la situazione abruzzese sara' come quella napoletana.
Fonte: leggimi.eu
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