Pubblichiamo di seguito uno stralcio della relazione generale sull'emergenza rifiuti in Abruzzo approvata dal Coordinamento Regionale di Alleanza Nazionale.
"A nostro avviso una riflessione va prioritariamente rivolta ad un’analisi delle condizioni in cui versa il territorio regionale ed è paradossale scoprire che quella che viene definita la “Regione Verde d’Europa” viva una situazione che, senza esagerare, potremmo definire pre-emergenziale se non addirittura emergenziale (...)
È necessario:
-promuovere la velocizzazione della buona pratica delle 5 R del ciclo integrato (riduzione all’origine, raccolta differenziata, recupero materiali, riuso materiali e recupero energetico);
-favorire la costituzione di rete impiantistica degna di questo nome e finalmente coerente con le ragioni del territorio e l’esigenza dei nuovi Ato;
-promuovere la termovalorizzazione dei rifiuti che gli stessi teorici– ambientalisti del disastro campano tenteranno di ostacolare creando una barriera preventiva all’utilizzo di questa tecnologia complessa ed innovativa di cui l’Abruzzo ha oggettivamente bisogno". (CONTINUA)
-promuovere la velocizzazione della buona pratica delle 5 R del ciclo integrato (riduzione all’origine, raccolta differenziata, recupero materiali, riuso materiali e recupero energetico);
-favorire la costituzione di rete impiantistica degna di questo nome e finalmente coerente con le ragioni del territorio e l’esigenza dei nuovi Ato;
-promuovere la termovalorizzazione dei rifiuti che gli stessi teorici– ambientalisti del disastro campano tenteranno di ostacolare creando una barriera preventiva all’utilizzo di questa tecnologia complessa ed innovativa di cui l’Abruzzo ha oggettivamente bisogno". (CONTINUA)
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