mercoledì 9 gennaio 2008

Rifiuti Campania: l’Abruzzo (anzi Lanciano!) si accollerà la “munnezza”. Chi pagherà?

Alla fine ricade ancora su Lanciano ed il suo comprensorio la spada di Damocle dei rifiuti campani.
Eh sì, perché il grande genio di Del Turco ha detto che “dobbiamo accettare questa gara di solidarieta' con il popolo campano”!
E allora perché non mette la “munnezza” nel giardino di casa sua??
E’ già la seconda volta, dopo il 2004, che l’Abruzzo, anzi il Consorzio Rifiuti di Lanciano, viene coinvolto in questa poco onorevole “gara di solidarietà”!!
Tra l’altro la recidiva Campania pare debba ancora saldare con il Consorzio stesso un debito di 63.0000 euro per il conferimento del 2004.

Come conferma il dirigente regionale Gerardini, Lanciano rimane una delle poche, forse l’unica discarica, ad avere ancora un piccola disponibilità di spazio. Insomma, se non si corre presto ai ripari, tra un po’ anche la nostra Regione rischierebbe una emergenza rifiuti.
Tra le voci che si oppongono alla posizione di Del Turco c'è pure quella immancabile dei Verdi abruzzesi che fanno finta di dimenticare di essere i principali responsabili dello scempio e della scandalosa situazione che si è creata a Napoli e dintorni e di quello che potrà succedere in molte altre parti d'Italia.
L'ottusità ideologica, infatti, ha portato fino ad oggi i Verdi italiani ha schierarsi puntualmente ed aspramente contro la realizzazione dei termovalorizzatori (gli stessi che ora il Governo ha deciso di far costruire in Campania come risposta all'emergenza!!!), giudicati inquinanti ed impattanti dal punto di vista ambientale.


Insomma, anche in questo caso, i Verdi di casa nostra, invece di tacere e mettere la coda tra le gambe, strillano ai quattro venti che il territorio abruzzese e frentano vanno difesi dalle irresponsabilità ed inadempienze che i loro stessi compagni di partito e di coalizione hanno compiuto in tutti questi anni nella vicina Campania!

Abbiamo raccolto un pò di notizie su questo caso...



Del Turco: l’Abruzzo accoglierà parte dei rifiuti della Campania

La Regione Abruzzo accogliera' una parte dei rifiuti della Campania perche' "e' importante accettare questa gara di solidarieta' con il popolo campano". Cosi' il presidente della regione Abruzzo, Ottaviano Del Turco, entrando a Palazzo Chigi per il vertice con il presidente del Consiglio sulla emergenza rifiuti. "Noi intendiamo partecipare per un pezzo - dice - alla soluzione del problema partenopeo perche' nella nostra regione c'e' posto anche per la solidarieta'".

E' il segretario generale Lamberto Quarta a specificare dove i conferimenti potranno essere accolti: "L'unico sito disponibile e' quello di Lanciano".Cioe' dovremmo ospitare in Abruzzo i rifiuti campani.


Il Dirigente Regionale: l’Abruzzo non può ospitare i rifiuti campani

La visione tecnica di chi conosce pero' lo stato reale dell'ecologia abruzzese nella sua globalita', e cioe' il dirigente del settore Franco Gerardini, non consiglia questa disponibilita' alla nostra regione.
Egli a tal proposito afferma:"Noi stiamo rischiando di diventare una seconda Campania, perche' tra quattro mesi Teramo non avra' piu' un sito in cui smaltire i suoi rifiuti".
Quindi, quello che Gerardini definisce "il nostro bauletto", cioe' la discarica lancianese che offre ancora un po' di spazio, potrebbe tornare utile alla nostra regione."
Senza contare-aggiunge Gerardini-che gia' anni fa ospitammo i rifiuti di Napoli, ma la Campania per quel servizio non ci pago' mai. Entro il 2008 noi saremo in ginocchio, come e piu' della Campania, perche' Teramo e' bloccata, L'Aquila da 14 anni porta i suoi rifiuti nella Marsica e la discarica di Celano reggera' ancora 3-4 mesi.Fino ad oggi-continua il dirigente- abbiamo lavorato per tappare i buchi e cercare una soluzione all'emergenza che si profila all'orizzonte. Cosi' abbiamo individuato una ventina di siti, in parte nuovi in parte da rimettere in funzione, che ci potrebbero consentire di gestire le settecentomila tonnellate di rifiuti che ogni anno produce l'Abruzzo. Ma se Teramo non si decidera' a sbloccare la discarica di Notaresco allora si che saranno guai".Questo lo scenario..

La delusione di Paolini

Il sindaco di Lanciano Filippo Paolini, pur esprimendo la massima solidarieta' all'emergenza che si sta vivendo a Napoli e nelle altre citta' della Campania, non conviene con l'ipotesi, prospettata da Del Turco, di conferire presso la discarica lancianese il pattume campano.
'Sono rimasto deluso e perplesso, dall'aver appreso solo dai giornali della proposta del governatore Ottaviano Del Turco, di dare la disponibilita' alla Regione Campania di conferire i rifiuti nella discarica di Lanciano . Mi sarei almeno aspettato una telefonata o una comunicazione al presidente del nostro Consorzio Rifiuti Riccardo La Morgia. Del resto, il dirigente del settore rifiuti della Regione Franco Gerardini ha gia' fatto sapere che l'Abruzzo non puo' accogliere pattume proveniente da altre zone d'Italia, perche' gia' e' alle prese con le emergenze di Teramo e L'Aquila. Non capisco, quindi, come il governatore possa esprimersi in senso contrario.Senza considerare - conclude il sindaco- che la Campania non ha ancora saldato i pagamenti dei conferimenti relativi all'altra emergenza rifiuti del 2004, quando il pattume di Napoli fini' nella discarica di Lanciano'
Paolini chiede comunque la convocazione di un tavolo tecnico, in cui vengano definiti tempi e quantita' degli eventuali conferimenti.


Il Presidente del Consorzio Rifiuti di Lanciano: la solidarietà costa

'La solidarieta' che in tutti questi anni abbiamo sempre assicurato ai Comuni, abruzzesi e non, alle prese con emergenze legate allo smaltimento dei rifiuti, ci e' costata finora il 40 per cento della capienza della discarica di Lanciano.' E' quanto sostiene Riccardo La Morgia, presidente del Consorzio Comprensoriale Smaltimento Rifiuti di Lanciano, a cui aderiscono 53 centri della provincia di Chieti.
'Gia' nel 2004 la discarica comprensoriale di Lanciano accolse circa 50 tonnellate di pattume campano, senza che il corrispettivo del servizio - 63mila euro - venisse mai saldato. Ad oggi - continua La Morgia - continuiamo a smaltire i rifiuti provenienti dall'Aquila e da altri 3 centri della provincia. Il punto e' che queste situazioni hanno portato ad un accorciamento della vita residua della nostra discarica, che doveva durare per almeno altri 10 anni. E' quindi indispensabile che la Provincia di Chieti ci autorizzi ad aumentare la cubatura, altrimenti nel giro di qualche anno anche i nostri 53 comuni soci si troveranno nella necessita' di realizzare a proprie spese un nuovo impianto di smaltimento'.



I Verdi sui rifiuti campani: irricevibile,inaccettabile,improponibile


Dulcis in fundo e imprescindibile, visto l'argomento, l'opinione dei Verdi sull'ipotesi di dirottamento del pattume campano presso la discarica di Lanciano; a parlarne e' il capogruppo al Consiglio regionale Walter Caporale:
'L'emergenza sanitaria e ambientale esplosa a Napoli e in tutta la Campania richiede un aiuto immediato da parte di tutte le Regioni in grado di dare una mano. L'Abruzzo non e' nelle condizioni di smaltire i rifiuti campani vista la criticita' delle discariche regionali. Sono sicuro - aggiunge - che il governatore, Ottaviano Del Turco, illustrera' a Roma la situazione abruzzese evitando di accollare anche all'Abruzzo lo smaltimento dei rifiuti campani. In ogni caso se si rendesse necessaria la collaborazione abruzzese l'unica provincia che non versa in stato di emergenza e quella di Chieti, e la discarica di Lanciano, gia' discarica emergenziale per le altre province, potrebbe essere indicata per raccogliere il pattume campano. Riteniamo che questa soluzione sia irricevibile, inaccettabile ed improponibile: i lancianesi non possono pagare le inadempienze, i ritardi e gli errori delle altre regioni, ma anche delle altre province abruzzesi. Noi Verdi - afferma Caporale - non ci stiamo a questo gioco al massacro contro la provincia di Chieti, e siamo pronti a scendere in piazza per fermare il colpo di grazia al nostro territorio, alla salute dei cittadini, ai nostri prodotti,come olio e vino, che hanno dato ricchezza e lustro alla nostra zona'.



Fonte: Leggimi.eu

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